Il 16 ottobre incontro con l’esperto in Lega Navale sulle concessioni demaniali marittime

Le concessioni demaniali marittime, prospettive e problemi

Il 16 ottobre incontro col prof. Bellitti alla Lega Navale di Pesaro

Mercoledì 16 ottobre alle ore 18.30 la Lega Navale Italiana sezione di Pesaro, in collaborazione con il Comune di Pesaro, organizza presso la propria sede, in strada tra i Due Porti n°20, un incontro sulle concessioni demaniali marittime dopo il decreto legge n.131 del 16 settembre 2024. Relatore della serata sarà il professor Giuseppe Bellitti, docente (a riposo) di diritto amministrativo nell’Università di Urbino, giudice tributario, ex componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria.

Bellitti affronterà prospettive e problemi di un argomento di grande attualità toccando varie tematiche: l’ultradecennale questione delle proroghe: illustrazione del quadro normativo e della Direttiva Bolkenstein (2006/123/Ce); l’abrogazione del diritto d’insistenza; particolarità della situazione italiana: unicità del caso “Italia” (estensione costiera in rapporto alla superficie; incidenza sul turismo e sugli interessi delle categorie coinvolte); AGCM e Corte Costituzionale; le amministrazioni italiane competenti: Comuni, Autorità di sistema portuale, Capitanerie di Porto; la posizione delle imprese balneari; la giurisprudenza (Corte di giustizia Ue sui rinvii pregiudiziali, Ad. Plen. C.d.S., Cass. SS.UU. n. 32559/’23, sentenze successive); il d.l. n. 131 del 16 settembre: illustrazione sommaria dei contenuti. Incisione sulla l. n. 118/’22; art. 3 (modificato) ed art. 4 (sostituito); abrogazione del 10-quater della 118/22 (Tavolo tecnico). Cosa succede dal 2027; le reazioni delle imprese balneari; una questione particolare: la non applicabilità della direttiva servizi agli enti senza scopo di lucro. Una nota di colore: Napoli (Posillipo); Il mutamento di prospettiva: le recenti norme costituzionali. Il tema dell’uguaglianza sostanziale sotto l’aspetto della fruizione dei beni pubblici da parte del maggior numero di persone. Le spiagge come parti di un sistema “ambiente” che necessita di una tutela non solo maggiore, ma diversa. Meno economia e più ambiente (tutela della biodiversità e degli ecosistemi: visione olistica dell’ambiente), inteso come patrimonio da trasmettere alle future generazioni (cfr. artt. 9 e 41 Cost., come modificati nel 2001 e nel 2022).

Ufficio Stampa

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