Una nuova avventura natalizia
In casa, la Vigilia di Natale profumava di cannella, arancia e cioccolato. Danilo e la mamma avevano preparato un vassoio enorme di biscotti da lasciare a Babbo Natale: stelline, alberelli, omini di pan di zenzero e perfino un cammello di pasta frolla, fatto apposta per Caramello.
Quando tutto fu pronto, Danilo salutò il suo peluche preferito, gli diede un bacino sulla testa e andò a dormire.
Appena la porta si chiuse, Cammello Caramello aprì un occhio. Poi l’altro. Poi le narici, che si riempirono di un profumo irresistibile.
«Mmm… biscotti…» sussurrò, con un brivido di felicità.
Cercò di resistere. Davvero. Si mise seduto immobile sul comodino, ripetendo tra sé: «Sono per Babbo Natale… sono per Babbo Natale…» Ma il profumo era troppo forte. E poi, pensò, uno solo non farà male.
Scese dal comodino con un tonfo morbido, attraversò la stanza a piccoli passi traballanti e raggiunse il vassoio. Scelse il biscotto a forma di stella. Lo annusò. Lo assaggiò. Lo divorò.
Poi ne prese un altro. E un altro. E un altro ancora.
Quando si rese conto di ciò che aveva fatto, il vassoio era… quasi vuoto.
«Oh cammello mio, questa volta l’hai combinata grossa» mormorò, con le briciole ancora sulla bocca.
Proprio in quel momento, un soffio di vento gelido aprì la finestra. Una figura rossa e bianca entrò nella stanza: Babbo Natale in persona.
Caramello si immobilizzò, con un biscotto mezzo mangiato ancora in zampa.
Babbo Natale lo guardò, poi scoppiò in una risata così forte che fece tremare le palline dell’albero.
«Cammello Caramello, sapevo che eri goloso… ma non pensavo così tanto!»
Caramello abbassò le orecchie, vergognoso.
«Su, su, non fare quella faccia» disse Babbo Natale. «La Vigilia è fatta per condividere. E poi Danilo ti vuole bene anche quando combini guai.»
Babbo Natale tirò fuori dal sacco un piccolo pacchetto dorato e lo posò accanto al peluche.
«Questo è per te. Ma promettimi che l’anno prossimo lascerai almeno un biscotto anche a me.»
Caramello annuì con entusiasmo. E quando Danilo si svegliò, trovò il suo amico di peluche con un fiocco rosso al collo… e un sorriso pieno di briciole.
Rosalba Angiuli

