AVS PU: la verifica programmatica in Comune a Pesaro non è più rinviabile

Avs: la verifica programmatica in Comune a Pesaro non è più rinviabile
Rifiuti, ambiente e scelte comunali: coerenza, trasparenza e confronto politico non sono opzionali
La raccolta porta a porta è una conquista storica della sinistra ecologista. Tornare indietro significa indebolire risultati e metodo.
In relazione al comunicato diffuso da Marche a Rifiuti Zero ETS sul percorso ambientale del Comune di Pesaro, Alleanza Verdi e Sinistra – Pesaro ritiene necessario intervenire con una presa di posizione politica e tecnica, nel rispetto del lavoro svolto in questi anni ma anche con la chiarezza che il momento impone.


La raccolta porta a porta: una battaglia identitaria di AVS
La raccolta differenziata porta a porta rappresenta una delle battaglie storiche della sinistra ecologista, sostenuta da AVS per ragioni ambientali, sociali ed economiche. Non si tratta di una scelta tecnica neutra, ma di una precisa visione di città: più responsabile, più partecipata, più orientata alla riduzione dei rifiuti a monte.
I dati nazionali e le esperienze dei Comuni virtuosi dimostrano in modo chiaro che i sistemi porta a porta garantiscono:
• percentuali di raccolta differenziata più elevate;
• una migliore qualità dei materiali riciclabili;
• una riduzione dell’indifferenziato pro-capite;
• le condizioni necessarie per introdurre in modo equo la tariffa puntuale.
Un ritorno ai cassonetti stradali aperti non può essere liquidato come semplice sperimentazione: rappresenterebbe un arretramento politico e ambientale, con il rischio concreto di compromettere risultati costruiti nel tempo e di indebolire il rapporto di fiducia tra amministrazione e cittadini.


Trasparenza e potenziali conflitti di interesse
Nel confronto pubblico sulle politiche ambientali, la trasparenza è un principio non negoziabile. Quando chi propone un cambio di modello risulta direttamente interessato alla produzione o vendita dei cassonetti, emerge quantomeno un potenziale conflitto di interesse che non può essere ignorato.
Per AVS è chiaro che studi o analisi di parte non possono costituire base per decisioni comunali strategiche. Qualunque valutazione comparativa sui modelli di raccolta deve essere affidata a soggetti terzi, indipendenti e scientificamente qualificati, come università o centri di ricerca pubblici, in grado di garantire imparzialità e rigore.


Scelte comunali e confronto politico: un passaggio obbligato
Decisioni di questa portata non possono essere assunte in autonomia da singoli assessorati o figure istituzionali, senza un confronto politico preventivo all’interno della maggioranza e con le forze che la compongono.
Quando si rappresenta un partito, il confronto politico è un dovere, non una formalità.
La mancanza di condivisione indebolisce la credibilità delle scelte e crea fratture che potevano e dovevano essere evitate.


Un quadro più ampio di criticità amministrative
La questione dei rifiuti non è isolata, ma si inserisce in un contesto più ampio che solleva interrogativi politici rilevanti a livello comunale, tra cui:
• le vicende legate a FOX Petroli;
• il rinnovo delle cariche di Marche Multiservizi;
• le scelte urbanistiche e i rischi di cementificazione nel Parco San Bartolo;
• un metodo amministrativo che ha visto ripetute richieste di confronto politico al Sindaco Biancani, rimaste senza risposta.
In questo contesto, l’atteggiamento di alcune figure istituzionali appare più allineato a una logica di obbedienza che di autonomia politica, in contrasto con i valori di partecipazione, pluralismo e trasparenza che Europa Verde e Sinistra Italiana, le forze politiche che costituiscono AVS, rivendicano.


AVS ribadisce con forza il proprio impegno per la transizione ecologica, la riduzione dei rifiuti e la tutela dei beni comuni. Proprio per questo, tali obiettivi non possono essere perseguiti senza metodo, senza confronto e senza garanzie di trasparenza.
Servono dati verificabili, studi indipendenti, scelte condivise e rispetto dei percorsi costruiti nel tempo.
L’ambiente è un bene comune.
E come tale va governato con responsabilità politica, coerenza e coraggio.

Alleanza Verdi e Sinistra Pesaro Urbino

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