Da Pesaro, città creativa musica Unesco, CNA plaude al prestigioso riconoscimento
PESARO – “Orgogliosi per questa vittoria dell’Italia e orgogliosi per avere partecipato allo sforzo corale del sistema Paese a tutti i livelli. È la dimostrazione che quando si fa squadra si vince”. Michele Matteucci, presidente della CNA di Pesaro e Urbino plaude al prestigioso riconoscimento. “E lo diciamo da una città come Pesaro che un riconoscimento dall’Unesco lo ha già avuto nell’ottobre del 2017 come Città creativa della musica”.
“Non si tratta di semplici medaglie – dice Matteucci – ma di opportunità per promuovere quel che meglio sappiamo fare. E anche la cucina rappresenta una forma altissima di artigianato e di qualità”.
Ma è tutta la CNA che commenta con soddisfazione il riconoscimento della cucina italiana tra i patrimoni culturali immateriali dell’umanità, prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza e a essere iscritta di conseguenza nella Lista rappresentativa dell’agenzia Onu.
“La cucina italiana è nel contempo identità e storia, economia e socialità, cultura e tradizione – sottolinea la CNA – è una pratica quotidiana che comprende saperi e sapori, ha contribuito a creare una identità sociale e culturale condivisa nella sua diversità. La cucina italiana è tutti noi. E potrà da oggi in poi ulteriormente fare da volano per lo sviluppo socio-economico del nostro Paese”.
| Claudio Salvi Resp.le Ufficio Stampa e Comunicazione CNA Pesaro e Urbino |

