“Il presepe più bello” 2025, vince quello di Federica Conti. Biancani: «Grazie a tutti i cittadini e alle associazioni per essersi messi in gioco inviandoci i loro progetti. Con la loro creatività hanno arricchito il nostro Natale»

Menzioni speciali a UNICEF, Stefano Farinelli, Roberto Paolucci. I presepi sono in esposizione nell’androne del Comune, in piazza del Popolo, fino a martedì 6 gennaio

Anche quest’anno nell’androne del palazzo del Comune si è acceso lo spirito del Natale grazie alla creatività dei cittadini e delle associazioni che hanno partecipato al “Presepe più bello”.  «Un concorso che abbiamo deciso di riproporre perché lo scorso anno è stato molto apprezzato e partecipato –  spiega il sindaco Andrea Biancani, ringraziando coloro che si sono messi in gioco inviando il proprio progetto -. Non è stato facile scegliere, perché tutti, con le loro particolarità, avrebbero meritato di essere visti. Ma come ogni “gara” deve avere il suo vincitore e il “Presepe più bello” 2025 è quello di Federica Conti».

Continua il sindaco: «Mi piace l’idea che una parte del Comune, in questo caso l’ingresso, si possa trasformare in uno spazio dove i cittadini, le associazioni, le scuole, possono esporre le loro “opere”. Non abbiamo voluto dare limiti alla creatività, lasciando carta bianca agli “artisti”. Guardando i progetti che ci sono arrivati ci siamo resi conto che la proposta era davvero varia e che alcuni presepi meritavano delle menzioni speciali, come già successo lo scorso anno. Per questo, oltre a quello di Federica Conti, abbiamo deciso di esporre nell’androne del Comune altri presepi, con menzioni speciali». C’è il più creativo, realizzato da Stefano di 9 anni. Poi c’è il più solidale, di UNICEF. E il più sostenibile, di Roberto Paolucci. 

Accanto a questi, due progetti fuori concorso: la natività secondo Roberto Baratti e quella rappresentata da Tommaso Delbaldo, «un ragazzo di 13 anni, che ogni anno, in occasione del Natale, allestisce in casa, con cura e tanta creatività un presepe speciale di circa 3×2 metri, composto da statuine realizzate da artigiani, alcune delle quali meccaniche, con animali che si muovono e acqua che scorre realmente. Lo scorso anno sono stato contattato dalla famiglia per far visita a Tommaso e vedere il suo presepe. La sua è una vera e propria passione, una tradizione che porta avanti, insieme al padre Simone, da quando aveva solo 5 anni. È stato molto bello vedere che un ragazzo così giovane preferisce la manualità e la fantasia, alle mode “tecnologiche” del momento. Così gli ho fatto una promessa: il prossimo anno avrebbe potuto esporre il suo presepe nell’androne del Comune, così da farlo vedere a più persone possibili». Promessa mantenuta. «In queste settimane Tommaso, accompagnato dalla madre Manuela, si è dato molto da fare, lavorando con impegno anche il sabato e la domenica, per realizzare il suo presepe, un progetto meraviglioso, che oggi tutti possono ammirare».

I presepi sono in esposizione nell’androne del Comune, in piazza del Popolo, fino a martedì 6 gennaio, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19.30. Sabato, dalle 8 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Aperture straordinarie 8 dicembre e 6 gennaio, 16.30-19.30. «Ringraziamo anche i VolontarX, che, come lo scorso anno, saranno presenti nell’androne del Comune nei pomeriggi di festa».

Il presepe più bello 2025 è quello di Federica Conti.  Il progetto è stato realizzato con stucco, gesso, glitter, polvere di tufo, frammenti di conchiglie e legni del mare.  

Il presepe più creativo è quello di Stefano Farinelli, 9 anni. Appassionato di costruzioni, oltre al presepe di famiglia ogni anno ama realizzarne uno tutto suo, con materiali diversi e spesso riciclati. Quello esposto in Comune è stato creato con il tronco di un albero del giardino della famiglia di Stefano, che è stato abbattuto perchè malato.  

Il presepe più solidale è quello di UNICEF. Il progetto rappresenta in modo tradizionale la Natività, con un tocco davvero speciale: i personaggi sono le celebri Pigotte dell’UNICEF, simbolo di solidarietà e dell’impegno dell’associazione a favore dei bambini di tutto il mondo.  L’opera è stata realizzata con passione e creatività dai ragazzi dell’associazione culturale fanese Colonia Iulia Fanestris nel corso di un laboratorio. Tutti i materiali utilizzati sono di recupero (stoffe, lane, cotoni, bottoni, perline e piccoli accessori) frutto di donazioni spesso anonime ma sempre generose. In questa edizione, i costumi richiamano quelli dell’antica Roma, un omaggio alla storia e alle radici della nostra cultura. Le dimensioni complessive del presepe sono: altezza 40 cm, lunghezza 70 cm, larghezza 55 cm. Un’opera che unisce arte, tradizione e solidarietà, realizzata con il cuore dai più giovani per trasmettere un messaggio di speranza universale. Le Pigotte di UNICEF possono essere adottate, a partire da una donazione minima di 20 euro, in via Mazzolari 6, dal martedì alla domenica dalle 16.30 alle 19. Ogni bambola apre un cerchio di solidarietà che unisce chi l’ha realizzata, chi l’ha adottata e il bambino che, grazie all’UNICEF, potrà ricevere un’adeguata nutrizione, giocare, andare a scuola.  

Il presepe più sostenibile è quello di Roberto Paolucci. Il suo è un progetto “salvaspazio”, realizzato con materiale riciclato. Le casette solo fatte con legno e colorate a mano, finestre e porte con bastoncini del caffè, il pozzo con i fiammiferi e il suo secchio con il tappo del dentifricio.  

Comune di Pesaro

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