«L’obiettivo è riuscire, sempre di più, a rispondere alle rinnovate necessità delle famiglie pesaresi garantendo un servizio di qualità che deve considerare il cambiamento demografico in corso»
«Proseguiamo il percorso di riorganizzazione dei Servizi Educativi iniziato lo scorso anno; un lavoro basato su un’attenta analisi dei dati demografici e sulle esigenze reali delle famiglie» così il sindaco Andrea Biancani e l’assessora alle Politiche educative Camilla Murgia nel presentare il passaggio della alla statale “Mille Colori” negli spazi della scuola dell’infanzia comunale Peter Pan di via Livorno (zona Porto, Q11) che avverrà, gradualmente, a partire dal prossimo anno scolastico 2026/2027.
«Questa scelta – aggiungono Biancani e Murgia – permette anche di rispondere alle esigenze dell’istituto comprensivo Gaudiano, che necessita di nuovi locali per attivare il tempo pieno alla primaria Carducci, e ci consente di continuare a investire sui servizi 0-3 anni. Dal 2020 ad oggi abbiamo creato oltre 100 nuovi posti nei nidi, arrivando a zero liste d’attesa senza tener conto della prossima apertura del nido di Torraccia. È un risultato ottenuto grazie a una programmazione puntuale e lungimirante».
Il percorso avviato dall’Amministrazione comunale, ha già coinvolto la scuola di via Fermi, del Giardino fantastico e La Giostra (di via Filzi), «come in quei casi, per alunne e alunni appena iscritti non cambierà nulla. Il personale sarà tutelato e il bambino avrà continuità didattica fino alla fine del ciclo». Invariata anche la posizione del personale docente: «Le e gli insegnanti attualmente impiegati nella scuola comunale non perderanno il posto, saranno gradualmente ricollocati nei servizi, garantendo continuità professionale e stabilità occupazionale».
Come condiviso nei giorni scorsi con le scuole statali e paritarie, le cooperative, il comitato di gestione, il Quartiere e i sindacati, spiegano Biancani e Murgia, «per condividere al massimo l’intervento e confrontarci con chi vive quotidianamente i servizi educativi a cui abbiamo voluto presentare in anticipo il progetto».
Sindaco e assessora spiegano che «Proseguiamo il percorso di riorganizzazione dei servizi educativi iniziato lo scorso anno; un lavoro basato su un’attenta analisi dei dati demografici e sulle esigenze reali delle famiglie. Pesaro, dal 2008, registra un calo del 47% delle nascite. È un cambiamento che ci impone di adeguare l’offerta di scuole dell’infanzia, mantenendo l’equilibrio storico tra comunali, statali e paritarie senza stravolgere il sistema, ma proporzionandolo ai bambini che ci sono oggi».
La delibera introduce anche l’aggiornamento del linguaggio nei moduli di iscrizione ai nidi e alle scuole dell’infanzia: al posto di “padre” e “madre” verrà utilizzato il termine “genitore”, in linea con le recenti sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale e con l’adesione di Pesaro alla rete RE.A.DY. «È una scelta semplice ma necessaria – affermano Biancani e Murgia – per rappresentare correttamente la pluralità delle famiglie presenti nella nostra città e continuare a costruire Servizi Educativi accessibili, rispettosi e inclusivi per tutte e tutti».
Comune di Pesaro

