Sindaco e assessore presentano il bando pubblico in cui sono inseriti anche l’ex scuola di Ginestreto, e un negozio e un ufficio a Vallefoglia. A metà gennaio 2026 l’apertura delle buste
Si terrà fra due mesi, nella sede del Comune, l’apertura delle buste dell’asta pubblica di 4 immobili di proprietà comunale del valore complessivo (base d’asta) di 1.505.000 euro, tra cui l’ex scuola “A. Manzi” di via Lamarmora a Pantano. Il sindaco Andrea Biancani e l’assessore al Patrimonio Riccardo Pozzi presentano il bando «per questi beni che, una volta alienati, ci permetteranno di ridistribuire risorse sulla città sottoforma di investimenti e manutenzioni del patrimonio comunale con un’attenzione mirata su Pantano dove stiamo continuando a riorganizzare il modello educativo e le riqualificazioni delle scuole che vedono la Lubich come riferimento per il Quartiere 12».
«Sono beni non funzionali all’attività del Comune – dicono Biancani e Pozzi – che mettiamo all’asta per generare nuove risorse e investimenti per il territorio. Alienandoli, il Comune rigenera le loro funzioni, dà nuova vita a diversi spazi della città e recupera immobili collocati in diverse zone strategiche di Pesaro. Ma, soprattutto, così recuperiamo risorse per mantenere e migliorare gli edifici che utilizziamo e sono pienamente funzionali alle nostre attività, aumentando così la qualità manutentiva e la sicurezza di quelli che andremmo a recuperare con queste risorse. Per un Comune – sottolineano Biancani e Pozzi -, mantenere edifici inutilizzati rappresenta un dispendio economico in spese improduttive. Con scelte come questa, che stiamo portando avanti con convinzione, possiamo invece valorizzare e migliorare il patrimonio vivo della città».
Poi il sindaco aggiunge: «Questa azione rientra nella mia personale strategia di governo, che prevede un piano di razionalizzazione degli edifici e delle risorse comunali, con l’unico obiettivo di riqualificare il patrimonio edilizio esistente e di reperire risorse per rendere la città sempre più bella e accogliente».
Il riferimento è in particolare per l’ex Manzi che a gennaio 2025 era stato oggetto di variante al Prg, approvata dal Consiglio comunale, per eliminare la destinazione d’uso esclusivo a scuola del bene «aumentando così le opportunità di intervento su quest’area» aveva spiegato l’assessore all’Urbanistica Andrea Nobili che aveva anche sottolineato che «La volumetria sarà mantenuta, costruendo in altezza e non in larghezza, seguendo il principio della riduzione del consumo di suono e del costruire sul costruito che guiderà, fra l’altro, anche il PUG che stiamo costruendo in maniera condivisa e partecipata per la Pesaro che verrà».
Nel dettaglio, l’ex scuola elementare “A. Manzi” di via Lamarmora (F. 40, map. 5369) è un lotto con destinazione urbanistica a residenziale/terziario/servizi che il Comune aliena con un prezzo a base d’asta di 1.210.000€; con consistenza catastale di 3.470 mc e superficie catastale di 1.436 mq. «L’alienazione ci permetterà di rigenerare un immobile dismesso ormai da 5 anni, collocato in una zona strategica, che non era più recuperabile -come edificio scolastico- per un’Amministrazione pubblica». Biancani ricorda l’obiettivo per il futuro delle scuole di Pantano, quartiere che ospita la “premiata” Brancati (medie), l’appena inaugurata palestra di via Lamarmora e che punta a rendere la Lubich scuola primaria di riferimento per il Quartiere 12 (anche in considerazione del calo demografico che comporterà la diminuzione degli iscritti, da qui a 10 anni, del 45%). «Per farlo – spiega – continuiamo a lavorare per potenziare e rendere più bello, accogliente ed efficiente l’edificio di largo Baccelli cercando di individuare tutte le opportunità di intercettare le risorse per interventi di manutenzione straordinaria». Come quella che l’Amministrazione ha colto partecipando al bando del Ministero dell’Interno per efficientare e riqualificare opere pubbliche per un importo massimo di 5.000.000€” candidando, in accordo con l’assessorato alle Politiche educative di Camilla Murgia, la Lubich di largo G. Baccelli (importo 3.500.000€) e l’immobile di via Confalonieri (importo 1.500.000€).
Una visione complessiva, articolata e pensata per rispondere concretamente alle esigenze della città, quella a cui sta lavorando l’Amministrazione comunale anche tramite le aste come quella appena pubblicata in cui rientrano altri 3 lotti oltre all’ex Manzi.
È infatti in elenco anche quello riferito al negozio in via Pio La Torre 70 (C.F. di Vallefoglia F. 6, app. 21 sub 1 collocato al primo piano dell’edificio “C” del centro commerciale) con destinazione “produttivo terziario/residenziale dal valore di 51.000€ e con superficie catastale di 63 mq e gli uffici dell’ex Potes in via Pio La Torre 36 (C.F. di Vallefoglia F. 6 app. 1244 sub. 1) con destinazione “produttivo terziario/residenziale” che partirà da una base d’asta di 142.000€; ha una superficie catastale di 204 mq. All’asta anche l’ex scuola di Ginestreto in strada Borgo Ginestreto (Pesaro) F. 19, mapp. 181 sub. 1 con destinazione “prevalentemente residenziale/terziario/servizi dal valore di 102.000€ con consistenza catastale di 1.785 mc e superficie catastale di 391 mq.
L’alienazione degli immobili, viene promossa anche attraverso la sezione del portale del Comune, “Aste e Valorizzazioni immobili comunali” che «dà visibilità al patrimonio dell’ente e rende chiare le informazioni relative alle possibilità di allocazione, concessione e vendita degli immobili dell’ente. Nella sezione del sito sono elencati tutti i lotti presenti in questa e nelle prossime aste. Gli utenti possono prendere visione dei dati catastali, urbanistici, delle ortofoto e dei tour virtuali», conclude Pozzi.
QUI il bando.
Coloro che intendono partecipare all’asta dovranno far pervenire le offerte entro e non oltre le ore 13 del giorno 12 gennaio 2026 per ogni lotto – tramite raccomandata A.R., a mano all’Ufficio Protocollo o tramite PEC all’indirizzo comune.pesaro@emarche.it – con oggetto COMUNE DI PESARO, U.O. PATRIMONIO, Via delle Zucchette n. 4 – 61121 Pesaro (PU).
Comune di Pesaro

