Baronciani: giovani, sicurezza e infrastrutture nella sua ultima relazione da Presidente

“I quattro anni alla guida di Confindustria Pesaro Urbino hanno rappresentato una tappa importante della mia vita, che si porta dentro tutto ciò che non si vede: le sfide affrontate, le relazioni costruite, le riunioni di confronto e le giornate piene di idee, fatiche e visioni. E’ stata una responsabilità, che oggi mi lega ancora di più alle persone e, soprattutto, ai colleghi imprenditori.  Lo ha detto la presidente uscente di Confindustria Pesaro Urbino, Alessandra Baronciani, nella sua relazione all’assemblea pubblica dell’Associazione, che si è svolta all’Auditorium Scavolini di Pesaro, con la partecipazione in videocollegamento del presidente di Confindustria Emanuele Orsini.

Tra i temi sviluppati durante il suo mandato, Baronciani ha evidenziato quello della sicurezza sul lavoro che, su iniziativa del prefetto Greco, ha portato alla firma di un protocollo al quale hanno aderito enti, istituzioni e associazioni di categoria. “Non deve passare un solo giorno – ha sottolineato la presidente – senza creare i presupposti perché si lavori sulla sicurezza e sul benessere dei nostri collaboratori: creare un ambiente di lavoro sicuro e produttivo significa anche garantire un futuro più solido e sostenibile alle aziende stesse”. Baronciani ha parlato anche dei giovani (“sono la nostra materia prima, l’unica concreta opportunità che hanno le imprese per continuare ad essere competitive”), delle infrastrutture (“lo stesso pragmatismo visto nell’ultimo periodo per la galleria della Guinza va messo per la velocizzazione della ferrovia adriatica, la terza corsia dell’A14, la strada tra Pesaro e Urbino”). “Parlare oggi di infrastrutture – ha aggiunto – significa avere massima concretezza sul fronte della dotazione impiantistica per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti: parlare di termovalorizzatore nelle Marche non può più continuare a essere un tabù”.

A conclusione del suo intervento, Baronciani ha espresso il desiderio che “la provincia di Pesaro Urbino sia una terra dove fare impresa è possibile e conveniente, all’interno di una comunità che crede nel lavoro, nell’iniziativa e continua ad avere fiducia nel futuro”.

“Stiamo lavorando su molteplici fronti: la realizzazione e il potenziamento delle infrastrutture – ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, intervenuto in assemblea -: la riforma della legge del governo del territorio, attesa da trent’anni, la messa a terra della programmazione europea, che ci vede oggi al primo posto in Italia nel pagamento sui FSE+ e terzi sull’avanzamento del Fesr, i dati positivi sul turismo e sui visitatori stranieri, il rilancio dell’aeroporto, che finalmente sta ottenendo risultati significativi, per citarne alcune”. Il governatore ha sottolineato che “le cose da fare sono tante e tanti i dossier aperti”. “Abbiamo lavorato sulla riorganizzazione del sistema sanitario – ha aggiunto – e per dare risposte a un tema complesso non si può farlo in modo troppo semplice, le questioni sono molteplici e vanno affrontate sinergicamente, per dare ai cittadini le risposte attese su liste d’attesa, turnazione dei medici, l’inappropriatezza delle prestazioni, il riequilibrio dei servizi sul territorio, gli accessi al pronto soccorso, e così via”. “Le risposte si creano con il tempo e con una nuova visione che abbiamo messo in campo – ha concluso Acquaroli -. Continuiamo a farlo perché la sfida più avvincente è quella per le Marche, per il rilancio della nostra straordinaria Regione, anche in sinergia con Confindustria e con tutti gli attori del territorio”.

Beatrice Borghi

Lascia un commento