Tragedia sul lavoro a San Giovanni in Marignano: 64enne di Pesaro muore precipitando dal tetto di un capannone

SAN GIOVANNI IN MARIGNANO — Tragedia nella tarda mattinata di oggi, lunedì 20 ottobre, nella zona industriale Tavollo. Un uomo di 64 anni, residente a Pesaro, ha perso la vita dopo essere precipitato dal tetto di un capannone industriale.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo — identificato come Claudio Reggiani — si trovava sul tetto per consegnare il pranzo agli operai. Durante la consegna avrebbe calpestato un lucernario in plastica, che non ha retto il peso, cedendo improvvisamente. La caduta, da un’altezza stimata tra i sette e gli otto metri, è stata fatale.

Immediatamente i presenti hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine. È stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione è stato vano: l’uomo è deceduto sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate.

La vittima era dipendente di una ditta di catering pesarese che effettua consegne ai lavoratori dei capannoni della zona industriale. L’incidente è avvenuto mentre raggiungeva uno degli accessi superiori dell’edificio per effettuare la consegna.

Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire la dinamica dell’accaduto e verificare l’eventuale presenza di misure di sicurezza insufficienti. Sul caso è stata informata anche la magistratura. L’area è stata temporaneamente posta sotto sequestro per consentire i rilievi tecnici.

La comunità pesarese è sotto shock: Claudio Reggiani era molto conosciuto in città e lascia la famiglia e numerosi amici. I sindacati e le istituzioni locali hanno espresso cordoglio e chiesto un’azione concreta per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro.

«Non possiamo accettare che nel 2025 si continui a morire per mancanza di sicurezza — ha dichiarato un rappresentante sindacale — Ogni morte bianca è una sconfitta per tutti».

Secondo i dati diffusi dagli enti competenti, quello di oggi è l’ennesimo incidente mortale sul lavoro nella regione, che conferma l’urgenza di interventi strutturali e controlli più stringenti.

Rosalba Angiuli

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