PESARO, 9 ottobre 2025, 17:35 – Redazione ANSA
Sono saliti a 25 gli indagati nell’inchiesta sui cosiddetti “affidi facili” del Comune di Pesaro, relativi al periodo in cui Matteo Ricci, oggi europarlamentare dem, era sindaco. Ricci è già stato sentito dagli inquirenti e ha respinto le accuse di corruzione.
Tra le persone coinvolte figura anche Massimiliano Amadori, ex capo di gabinetto di Ricci, subentrato a Franco Arceci (anch’egli indagato) dopo il pensionamento, e attualmente capo di gabinetto dell’attuale sindaco Andrea Biancani.
Amadori ha ricevuto un avviso di accertamento tecnico non ripetibile e un avviso di garanzia per l’ipotesi di concorso in corruzione, la stessa contestata a Matteo Ricci, Massimiliano Santini (ex collaboratore dell’allora sindaco) e Stefano Esposto, presidente delle onlus Opera Maestra e Stella Polare, accusate di aver ricevuto affidi comunali per realizzare opere ed eventi in città bypassando le procedure di gara.
Sull’evolversi dell’inchiesta è intervenuto Ricci: “Massimiliano Amadori è un lavoratore eccezionale, serio e onesto. Sono certo che dimostrerà la sua totale estraneità ai fatti contestati”, ha dichiarato in una nota.
Rosalba Angiuli

