L’evoluzione del pensiero alchemico e la sua suggestiva ricaduta sull’arte e il territorio:

Gran finale nella Chiesa del Nome di Dio per la rassegna culturale “Di torno Girando”

venerdì 10 ottobre alle 18.00 con la conferenza del professor Marco Rocchi

La forza trasformatrice del fuoco, l’evoluzione del pensiero alchemico e i suoi intrecci con l’arte, in particolare la ceramica: sarà il professor Marco Rocchi, docente presso l’Università degli Studi di Urbino, a coronare la seconda edizione della rassegna culturale “Di torno girando”, organizzata dall’Ente Olivieri e dall’Ordine degli Ingegneri di Pesaro e Urbino, con una relazione dal titolo

“Il fuoco che trasforma e forgia: l’alchimia e la ceramica”.

 L’incontro si terrà venerdì 10 ottobre alle 18.00 nello splendido scenario della Chiesa del Nome di Dio, e sarà l’occasione di conoscere la storia dell’alchimia e il suo solido connubio con le arti concentrandosi su focus particolari del nostro territorio e approfondendo alcuni personaggi significativi della nostra provincia, tra cui Francesco Maria Santinelli, Ottaviano Degli Ubaldini, Cipriano Piccolpasso e il Cardinale Francesco Del Monte.

A seguire il direttore del Museo Diocesano Filippo Alessandroni condurrà una visita guidata della Chiesa, gioiello architettonico e artistico della nostra città. Commissionata nel 1577 dalla Confraternita del Nome di Dio, dedita alla sepoltura dei fedeli in stato di grave indigenza e dei giustiziati, nel 1763 fu Gian Andrea Lazzarini a ridisegnarne la facciata, ricostruita in pietra d’Istria e successivamente restaurata nel 1912. L’interno è una stupefacente sintesi di architettura, scenografia e pittura: tutto l’edificio, dal soffitto alle pareti, è decorato da tele di Gian Giacomo Pandolfi, inserite in apparati scenografici degli architetti Giovanni Cortese e Niccolò Sabbatini, oltre alle opere di Teodoro Ghisi e Giovanni Venanzi; ma anche Federico Barocci dipinse per la Chiesa Nel Nome di Dio, nello specifico una Circoincisione oggi al Louvre e sostituita da una copia di Carlo Paolucci. All’interno della Chiesa è custodito anche l’organo di Antonio Pace di Pesaro, del 1631.

Ingresso libero fino esaurimento posti; non è necessaria prenotazione. Per informazioni rivolgersi allo 0721 33344 e a info@oliveriana.pu.it. L’evento si svolge in collaborazione con il Museo Diocesano di Pesaro e gode del patrocinio del Comune di Pesaro.

Eleonora Rubechi Mensitieri

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