Sezione CAI di Pesaro “Lino Liuti”
Cantiano – 13 settembre 2025
LA RETE ESCURSIONISTICA CAI E LE AREE INTERNE APPENNINICHE
Ruolo della rete escursionistica CAI per la conoscenza e lo sviluppo di una coscienza di protezione attiva e valorizzazione sostenibile delle aree interne appenniniche.
ll Club Alpino Italiano ha, per propria estrazione e tradizione storica e culturale, una concezione dell’escursionismo che è lontana dall’accezione di pratica sportiva tout-court.
Attività all’aria aperta intesa come un arricchimento interiore oltreché fisico.
Muoversi nell’ambiente naturale con tempi a misura d’uomo permette l’osservazione del territorio naturale e umano che si attraversa, arricchendo la nostra conoscenza e aumentando la nostra sensibilità verso il territorio e l’ambiente.
Su questa filosofia vi è la funzione di recupero e di tracciamento dell’antica rete sentieristica, di antichi percorsi di collegamento tra le comunità che spesso hanno perso la loro funzione per abbandono e/o variazione d’uso, senza tuttavia cancellare le tracce della loro funzione tradizionale di strutture di collegamento tra le comunità.
A partire dai primi anni ’90 il CAI ha messo a disposizione la documentazione per la gestione e sviluppo della sentieristica.
Quella che prima veniva definita “segnaletica CAI”, considerata la sua pressoché generale adozione, è ormai diventata la “segnaletica dell’escursionismo”.
Si tratta di un impegno civile e un’attività di servizio volto a riscoprire e dare valore alla rete dei sentieri e alle comunità in grado di offrire sicurezza agli escursionisti, contribuendo a promuovere un tipo di turismo sostenibile e dai benefici diffusi.
Il CAI di Pesaro negli anni ’80 (5 anni dopo la sua fondazione) ha iniziato un’attività organica e pianificata di individuazione e tracciatura dei sentieri con relativa segnatura a partire dal gruppo del M. Catria, coinvolgendo i comuni e le Comunità montane.
ll Convegno-Riflessione intende affrontare questa problematica nelle sue diverse articolazioni:
- conoscenza approfondita del territorio
- sviluppo di una tutela attiva e presidio del territorio
- valorizzazione sostenibile
Hanno aderito alla proposta:
- Alessandro Piccini – sindaco di Cantiano
- Sabrina Lucatelli – direttrice di Riabitare l’Italia e già coordinatrice della Strategia Nazionale delle Aree Interne.
- Giampiero Lupatelli – economista territoriale, Presidente di CAIRE, esperto di politiche di sviluppo locale delle Aree Interne e Montane
- Franco Sotte – Professore di Economia Agraria
- Riccardo Santolini – Professore di Ecologia
- Marco Barbieri cartografo SOSEC – Struttura operativa sentieri e cartografia del CAI
- Domenico Fucili direttore GAL Montefeltro Sviluppo
- Lorenzo Monelli consigliere centrale CAI dell’area CMI
- Andrea Pellegrini – Guida Ambientale Escursionistica
Elisabetta Ferri & Beatrice Terenzi
(ufficio stampa)


