INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Ai Ministri della Difesa e dell’Interno
SEN. GIUSEPPE DE CRISTOFARO (AVS)
Premesso che:
• ha suscitato forte preoccupazione nell’opinione pubblica marchigiana, sarda e
nazionale, la notizia secondo cui centinaia di militari israeliani sarebbero stati accolti
in Italia, in particolare in Sardegna e nelle Marche, per un periodo di cosiddetta
“decompressione” dopo aver partecipato ad operazioni belliche nel conflitto in corso
in Palestina;
• in particolare, secondo fonti giornalistiche, circa un centinaio di soldati israeliani
sarebbero attualmente ospitati presso una struttura alberghiera a cinque stelle in
Baia Santa Reparata, nel comune di Santa Teresa Gallura, mentre altri trenta si
troverebbero in una struttura analoga nella Riviera del Conero;
• ulteriori notizie di stampa riferiscono che gli accessi alle strutture alberghiere
sarebbero sorvegliati da agenti delle forze di polizia italiane, in quanto i militari
israeliani verrebbero considerati “soggetti sensibili”;
• fonti della polizia avrebbero in un primo momento smentito la presenza di militari,
parlando invece di dipendenti della società Cellcom Israel in viaggio aziendale, ma
numerose testimonianze raccolte da giornalisti e attivisti, incluse interviste dirette,
confermano che alcuni di loro si identificano come militari delle IDF (Israel Defense
Forces);
• nei giorni scorsi, nel comune di Santa Teresa Gallura, una rete di attivisti locali e
regionali ha organizzato un presidio pacifico di protesta davanti alla struttura
alberghiera, sottolineando che non si tratta di semplici turisti, bensì di appartenenti
a un esercito attualmente accusato di gravi crimini di guerra da organismi
internazionali, tra cui la Corte Penale Internazionale;
• secondo fonti di stampa, altri contingenti di soldati israeliani sarebbero attesi a
cadenza settimanale per tutto il mese di settembre;
Si chiede di sapere se,
- i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti sopra descritti e della presenza,
accertata o presunta, di militari israeliani in strutture alberghiere italiane, in
particolare in Sardegna e nelle Marche;
• esistano accordi bilaterali o protocolli operativi, formali o informali, stipulati tra
autorità italiane e israeliane che prevedano o consentano la presenza sul territorio
nazionale di personale militare israeliano per finalità di “decompressione” dopo le
operazioni in teatro di guerra;
1 - non ritengano che la presenza di militari di un esercito attualmente coinvolto in un
conflitto ad alta intensità e sotto indagine per crimini di guerra possa costituire un
fattore di rischio per la sicurezza nazionale e l’ordine pubblico, anche alla luce del
clima di crescente tensione internazionale e delle proteste già registrate sul
territorio;
• intendono chiarire pubblicamente le modalità con cui tali presenze sono state
autorizzate e vigilate, e se non ritenga doveroso sospendere immediatamente
qualsiasi forma di collaborazione logistica o ospitalità militare verso forze armate
straniere potenzialmente coinvolte in operazioni lesive del diritto internazionale
umanitario - Sinistra Italiana Marche

