SVEM: su di noi solo fango per la campagna elettorale 

1,4 milioni di consulenze? NON esistono come tutte le altre bugie

“Non volevo entrare nel vivo della campagna elettorale. La SVEM è una società in house della Regione Marche e quindi con propria autonomia e al fine di rendere giustizia a tutti coloro che tanto si sono spesi e si stanno spendendo a favore della società, contribuendo al conseguimento degli ottimi risultati raggiunti dalla società a beneficio dei marchigiani e del territorio, dovrei dire quanto segue: 

Anzitutto è bene chiarire che la SVEM – che svolge un’attività di assistenza tecnica alla Regione Marche tramite procedure pubbliche rendicontate e nel rispetto di tutte le normative vigenti – NON TRASFERISCE FONDI, anche se è vero che se la SVEM non svolgesse bene il suo lavoro le risorse alle imprese non arriverebbero o arriverebbero tardi.

I risultati conseguiti dalla SVEM stanno aiutando l’economia e le imprese della regione.  

Negli ultimi anni la Svem S.r.l., sotto la guida del nuovo management, ha intrapreso un
percorso di profondo rinnovamento che ha segnato una netta inversione di tendenza
rispetto al passato. In particolare, l’attenzione alle Istituzioni comunitarie e all’attività di
rilevanza europea – rimasta marginale e trascurata durante la precedente gestione – è
divenuta un pilastro strategico per la valorizzazione del territorio marchigiano e del suo
tessuto economico, produttivo ed infrastrutturale.

L’apertura verso le Istituzioni europee ha già spalancato scenari molto significativi
generando nuove occasioni di crescita ed internazionalizzazione per la Regione Marche:
dall’inserimento della città di Ancona tra gli urban nodes della rete europea dei trasporti,
all’estensione da Ancona verso sud del corridoio Baltico-Adriatico della TEN-T ottenuta
grazie alla revisione del nuovo Regolamento; dalle nuove prospettive di connessione con i
Balcani Occidentali all’intercettazione delle opportunità commerciali derivanti dalle gare
d’appalto promosse dalle Istituzioni comunitarie, passando per la prima partecipazione da
parte della Regione ad una call CEF (Military Mobility), la SVEM S.r.l. ha avviato (e sta
proseguendo) una rotta che vede l’approccio europeo come una leva di crescita e di
sviluppo per il territorio e per le imprese marchigiane.

La Svem si è data  inoltre gli obiettivi di migliorare la posizione della Regione Marche nella classifica nazionale per l’efficienza con cui vengono svolte le attività di rendicontazione e di conseguenza per il miglioramento dei tempi dei trasferimenti alle imprese regionali dei fondi europei: tale obiettivo è stato pienamente raggiunto. Come più volte evidenziato, oggi le Marche sono al primo posto nella classifica nazionale per il sistema dei pagamenti del Fondo Sociale Europeo Plus le Marche e sono al terzo posto a livello nazionale per lo stato di attuazione dei Programmi Regionali 2021-2027 FESR, dati questi forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanza il 30 aprile 2025.

Per raggiungere tali risultati è stato fatto e si sta facendo una grande mole di lavoro con numerosi collaboratori e professionisti incaricati. (Mole di lavoro ad oggi tanto aumentata da rendere necessaria, nell’immediato futuro, l’integrazione della squadra con altre risorse che saranno reperite all’esito della procedura di reclutamento del personale dipendente in via di attivazione.) 

In tutto questo la SVEM svolge un ruolo di assistenza tecnica, che si distingue dalla funzione politica. Ciononostante, o forse proprio per questo, nell’attuale campagna elettorale la Svem in quanto società in house della Regione Marche è diventato il bersaglio di ingiuste e fallaci critiche e di speculazioni tese a metterla in cattiva luce. 

Smentiamo con fermezza le accuse che sono indirizzate solo a gettare fango e a fare polemica politica, polemica che non vorremmo fare. 

Citiamo uno degli esempi più ecclatanti:

– E’  falso  che la Regione versa 5 milioni di euro all’anno alla SVEM;

Nel 2024 la SVEM ha ricevuto da Regione su fatture emesse nell’anno euro 1.858.910 – sui 3.033.681 di lavoro svolto e contabilizzato – utilizzati per il sostenimento dei costi afferenti le attività svolte come da mission societaria, che hanno consentito di raggiungere gli sfidanti obiettivi di efficienza che possiamo vantare. Ci piace tornare sul fatto che nel 2024, per quanto sopra, abbiamo evaso 1007 pratiche e consentito alle imprese marchigiane di ricevere 241,7 milioni di euro di contributi, grazie al lavoro di un team composto, oltrechè dalla struttura aziendale, da tecnici e professionisti di comprovate capacità che ha contribuito a rendicontarle.
Ci dispiace per coloro che in questa fase preelettorale attaccano la SVEM, ma il numero di pratiche evase rispetto a quelle evase nell’ultimo anno della gestione della scorsa legislatura è aumentato del 710%; 

– E’ falso  che la SVEM ha speso 1,4 milioni di consulenze;
 
Ancora un esempio di cifre assurde: avremmo speso un milione e 400 euro per spese, a volte chiamate da qualcuno “giuridiche”, altre volte legali. Non è comprensibile nemmeno a cosa si riferiscano con questa cifra. Non ci risultano esistere in bilancio spese “ giuridiche”. Con riguardo alle spese legali non hanno importi nemmeno lontanamente assimilabili a quelli contestati e sono tutte perfettamente documentate e regolari così come tutte le singole consulenze che si sono rese necessarie per la normale operatività, tra cui le attività di rendicontazione svolte da 68 giovani commercialisti marchigiani. 

In quanto società tecnica il cui impegno rimane quello di garantire trasparenza e responsabilità nel rispetto dei cittadini, della legge e delle Istituzioni, ulteriori commenti sull’allarme ingiustificato che si è voluto creare e sulla fallacità delle insinuazioni ricevute non competano al nostro ruolo in questa fase di dispute pre – elettorali,  ma ribadiamo che gli attacchi ricevuti sono, se non in malafede, infondati”.

Andrea Santori

Presidente SVEM

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