Perdite idriche

Secondo l’ultimo report Istat pubblicato nel marzo 2025 le perdite nelle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile nell’anno 2022 e 2023 avrebbero potuto soddisfare le esigenze idriche di circa 43,4 milioni di persone in un intero anno sostanzialmente quasi l’intera Italia, considerato che la popolazione italiana ammonta a 58,99 milioni. In un contesto in cui vi è una emergenza idrica conclamata o quantomeno dichiarata bisogna necessariamente prestare molta attenzione al risparmio idrico e quindi anche alla gestione delle perdite. Nella giornata odierna, per esempio è stata segnalata una perdita idrica a Calcinelli, dove vi è stato un intervento immediato al solo fine di segnare la zona con della vernice. Nel 2025 non si può pensare che gli obblighi ed i doveri esistano solo per i cittadini, in quanto in primo luogo devono necessariamente esistere anche e soprattutto per chi gestisce le condutture idriche. Le regioni per esempio possono introdurre norme specifiche per la gestione del servizio idrico, includendo anche la definizione di responsabilità, procedure e tempistiche vincolanti per i gestori nella riparazione delle perdite sulla rete di distribuzione pubblica proprio al fine di ridurre in maniera sostanziale quella che è la dispersione dell’acqua derivante dalle perdite. È proprio all’interno di questi limiti e parametri che si ritiene, possa e debba intervenire la Regione emanando una legge regionale che istituisca un termine massimo -breve- entro il quale il gestore della rete idrica deve intervenire al fine di riparare la relativa perdita. Questo ovviamente consentirebbe non solo un sensibile risparmio idrico, ma una tutela dell’ambiente e di una risorsa che è assolutamente necessaria per la sopravvivenza dell’uomo oltre ad un contenimento dei costi nei confronti degli utenti, in quanto ovviamente avendo meno perdite vi sarebbero meno costi per la collettività. In questo la regione Marche può diventare un’eccellenza, ma soprattutto un esempio per tutta l’Italia, ed io congiuntamente all’UDC ci faremo promotori di tale iniziativa.

Pia Perricci

Candidata UDC Regione Marche

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