Obbligo di vigilanza post-evento: tra sicurezza e costi, gestori preoccupati
PESARO – L’ordinanza firmata dal sindaco Andrea Biancani, in vigore dal 1° al 31 agosto, ha acceso il dibattito tra esercenti, cittadini e rappresentanti delle associazioni di categoria. Il provvedimento riguarda le principali aree della movida estiva – Baia Flaminia, Sottomonte, tra i due porti e zona mare – e impone ai locali l’obbligo di garantire la presenza di addetti alla sicurezza per due ore dopo la fine degli eventi, sia all’interno che nelle aree esterne ai locali.
🔍 La misura
L’obiettivo dichiarato dell’amministrazione è duplice: prevenire situazioni di illegalità e contenere il caos che spesso si genera al termine delle feste, soprattutto nei fine settimana. “Una scelta per tutelare la sicurezza e il decoro urbano, senza rinunciare al divertimento”, ha spiegato Biancani. La stretta, però, prevede anche sanzioni fino a 300 euro e segnalazioni all’autorità giudiziaria in caso di inadempienza.
🗣️ Le reazioni dei commercianti
Tra gli operatori del settore, le reazioni sono contrastanti. Molti gestori esprimono preoccupazione per i costi aggiuntivi legati al personale di vigilanza, soprattutto in un periodo economicamente delicato. “Non è facile trovare addetti alla sicurezza affidabili, né sostenere ulteriori spese dopo la fine della serata”, commenta il titolare di un noto locale del lungomare.
Altri, invece, riconoscono la necessità di regolamentare la movida, ma auspicano un maggiore dialogo con il Comune per trovare soluzioni sostenibili e condivise. In particolare, viene chiesto di non scaricare completamente sui gestori la responsabilità dell’ordine pubblico.
👥 Appoggio e proposte
Non mancano voci favorevoli: i Giovani Democratici di Pesaro, ad esempio, hanno accolto positivamente l’intervento, ma propongono un approccio più ampio, che integri sicurezza, cultura e animazione urbana. Anche da parte dell’amministrazione arriva un’apertura: secondo quanto riportato da Primo Comunicazione, la collaborazione con le associazioni di categoria è già in corso e molti gestori si sono dimostrati disponibili a costruire insieme un percorso equilibrato.
🧭 In sintesi
L’ordinanza rappresenta un tentativo di equilibrare il diritto al divertimento con le esigenze di sicurezza e convivenza civile. Tuttavia, la sua applicazione concreta – specie in termini di costi e risorse – pone interrogativi che dovranno essere affrontati anche dopo il mese di agosto.
Rosalba Angiuli
Foto di repertorio

