PESARO – C’è chi ha visto il fumo salire come una nebbia nera tra i palazzi e chi, ancora vestito per la cena, ha dovuto lasciare tutto e correre fuori, mentre il cuore batteva più forte del passo. È successo in via Vanzolini, in un tranquillo quartiere residenziale di Pesaro, dove ieri sera intorno alle 19.30 la normalità è stata spezzata da un boato sordo, seguito da un incendio divampato all’interno di un garage condominiale.
Le fiamme hanno preso piede velocemente, e in pochi minuti un fumo denso ha invaso l’intero edificio, costringendo i residenti all’evacuazione. Alcuni sono usciti da soli, altri sono stati aiutati dai vicini o dai vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente con mezzi e coraggio. Si è reso necessario l’uso di un’autoscala per soccorrere persone bloccate ai piani alti, in particolare anziani. In tutto, sono stati evacuati 7 appartamenti.
“Sembrava di essere in un film, ma era tutto vero”, racconta una signora di 74 anni, ancora con la coperta sulle spalle e l’ossigeno ricevuto poco prima dal personale del 118. Non ci sono stati feriti gravi, ma diversi residenti hanno riportato sintomi da intossicazione e sono stati trasportati per accertamenti all’ospedale San Salvatore.
La causa dell’incendio è ancora sotto indagine, ma sembra che l’origine sia riconducibile a un veicolo parcheggiato nel garage. Il calore sprigionato ha danneggiato strutture e impianti, rendendo inagibili alcuni locali.
Ma c’è anche un’altra storia, più silenziosa, che merita di essere raccontata: quella della solidarietà. Vicini che si sono cercati, giovani che hanno aiutato gli anziani, famiglie che hanno aperto le porte per offrire acqua e conforto. In un momento di paura, Pesaro ha mostrato il suo volto più umano.
Ora si attende il via libera delle autorità per il rientro negli appartamenti, ma la comunità ha già dimostrato di saper resistere anche al fuoco. Con dignità e, soprattutto, insieme.
Rosalba Angiuli
Foto di repertorio

