WaterCityFront, Biancani e Pozzi: «Il nuovo viale Trieste affascina 47 progettisti, una partecipazione superiore alle aspettative.»

Pozzi Biancani

«Prossimo step, la nomina della Commissione tecnica che valuterà le candidature». Decine le proposte arrivate negli uffici Opere pubbliche e Patrimonio al termine del bando internazionale emesso dal Comune a marzo 2025

«Il nuovo viale Trieste affascina 47 progettisti, una partecipazione superiore alle aspettative» così il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alle Nuove Opere Riccardo Pozzi hanno commentato stamattina il numero delle proposte ideative arrivate agli uffici Opere pubbliche e Patrimonio dopo la chiusura dei tempi previsti per il bando del WaterCityFront emesso dal Comune a marzo 2025.

Il Concorso di idee di taglio europeo per la progettazione del nuovo viale Trieste, «ci permetterà di avere in mano un progetto per riqualificare il Viale, la cartolina della città che vorremmo trasformare per avere una città sempre più bella e attrattiva – dicono Biancani e Pozzi -. È una sfida difficile, di cui si parla da oltre 20 anni, che dovrà interpretare il nuovo modo di vivere gli spazi pubblici tramite questo bando che prevede progettualità dal valore superiore ai 12 milioni di euro, che abbiamo rivolto anche ai giovanissimi per trasformare il lungomare di Ponente in un “fronte urbano” sul mare».

Sindaco e assessore sottolineano i prossimi step: «Come anticipato nei giorni scorsi, l’Amministrazione non poteva conoscere quante fossero le domande presentate fino alla chiusura del bando. Ora che abbiamo questo dato, come Amministrazione comunale procederemo, prossimamente, a definire la Commissione tecnica che valuterà le idee progettuali. Un passaggio che seguirà le dovute considerazioni legate alla mole di lavoro e di tempo che richiederà agli Uffici, l’analisi delle candidature».

Un percorso che porterà l’Amministrazione comunale a premiare le prime tre migliori idee progettuali candidate (il primo classificato si aggiudicherà 35.000€, il secondo 15.000€, il terzo 10mila€) al bando rivolto a tutti gli iscritti agli ordini professionali abilitati alla progettazione urbana. Delle tre idee vincitrici, il Comune acquisirà proprietà, diritti e schede progettuali e si riserverà di avviare una procedura negoziata per sviluppare, sulla base delle tre proposte finaliste, un “nuovo” progetto finale e l’affidamento dello stesso, fino al livello esecutivo di un’opera pubblica il cui costo massimo di realizzazione è di 12.350.000€.

Per realizzarla, l’Amministrazione ha previsto la possibilità di «frazionare l’intervento per stralci funzionali, questo ci consentirà di cogliere tutte le occasioni date dai bandi in uscita e per blindare un cantiere omogeneo anche se fatto in tempi diversi» che interesserà un’area lunga 1,3Km.

Comune di Pesaro

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