Quando le bollette diventano un peso insostenibile: la difficile realtà di chi vive nella fragilità a Pesaro


In molte città italiane, dietro i numeri delle bollette non ci sono solo cifre e dati, ma storie di persone reali che si trovano in situazioni di grande difficoltà. A Pesaro, come altrove, ci sono famiglie e anziani che ogni mese devono affrontare una sfida apparentemente semplice, ma in realtà enorme: pagare le bollette di luce, acqua, telefono e le tasse arretrate.

Questa è la storia di una donna anziana che vive con suo figlio gravemente disabile. Entrambi affrontano quotidianamente problemi economici e di salute che rendono impossibile sostenere spese che per molti sembrano ordinarie.

Le bollette accumulate e le tasse non pagate si sommano a un pignoramento in corso, che prevede un esborso di 260 euro al mese per dieci anni. Questo impegno gravoso rischia di essere solo l’inizio: altre finanziarie, banche e enti potrebbero attivare nuovi pignoramenti, mettendo a serio rischio la loro stabilità economica e la serenità familiare.

La loro realtà è fatta di scelte difficili: parte della pensione deve essere spesa per visite mediche, medicine e cibo. Per questo, spesso, non rimane nulla per pagare le utenze e le tasse. Le richieste di rateizzazioni o aiuti concreti alle aziende fornitrici sono spesso rimaste senza risposta o con risposte insufficienti.

Anche le associazioni a cui si sono rivolti, come la Caritas, pur riconoscendo la fragilità del caso, non hanno potuto offrire un sostegno reale, suggerendo solo soluzioni burocratiche che non risolvono il problema di fondo.

Questa storia vuole essere un appello accorato a chi ha il potere di fare la differenza: istituzioni, servizi sociali, aziende fornitrici e società civile. È urgente mettere in campo misure più efficaci e umane per proteggere chi si trova in condizioni di fragilità, che rischiano non solo di perdere un pagamento, ma la dignità e la stabilità della propria vita.

Dietro ogni bolletta insoluta c’è una persona che lotta, che soffre, che ha bisogno di ascolto e aiuto. Non lasciamo che queste storie rimangano invisibili.

La famiglia è nota alla scrivente.

Rosalba Angiuli

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