(Fano) – Torce per sconfiggere la paura del buio, riciclando rotoli di carta igieniche, sculture in argilla che rappresentano la felicità, realizzate a quattro mani. Questi sono alcuni dei manufatti che bambine e bambini della scuola dell’infanzia J. Verne di Fano (PU) e le persone che frequentano il centro diurno Margherita hanno costruito insieme e riposto nel Pronto soccorso delle emozioni. La scatola con i manufatti è stata realizzata lo scorso 26 maggio, durante l’ultimo incontro del progetto intergenerazionale Ho tempo per te, promosso dall’équipe di Labirinto cooperativa sociale che cura il Centro Diurno Margherita di Fano, con il patrocinio dell’assessorato ai Servizi educativi del Comune di Fano.
L’obiettivo del progetto Ho tempo per te è stato l’incontro di due generazioni, bambine e bambini e persone anziane, in un unico luogo e tempo per far condividere loro temi comuni, e, attraverso la partecipazione attiva, far provare ai più piccoli e ai più grandi emozioni positive e costruttive.
Per l’assessora Maghernino “Spesso le cose migliori scaturiscono dall’incontro tra elementi agli antipodi. Ecco, questa esperienza intergenerazionale, che ha messo bambini pieni di vita accanto a persone avanti negli anni, per di più con sindrome di demenza, ha generato una reazione quasi chimica, di allegria, di interesse reciproco, in una parola di ‘emozioni’. Sia i più piccoli e gli anziani hanno infatti bisogno di attenzioni e il progetto ‘Ho tempo per te’ è pienamente riuscito nel suo intento. Non avevamo dubbi che sarebbe andata così e i fatti ci hanno dato ragione. Un’esperienza bella, formativa e assolutamente da ripetere”.
Gli 8 incontri, 2 al mese da metà marzo per una durata di circa 90 minuti ciascuno, si sono svolti in parte al Margherita e in parte nella scuola dell’infanzia. Ogni incontro è stato strutturato in due momenti principali: al primo che illustrava cosa sono le emozioni quali gioia, tristezza, paura e rabbia, e come sia possibile esprimerle, è seguito un secondo più pratico e manuale, dove le due generazioni si sono cimentate insieme con terra, semi, argilla e pittura. La fase della costruzione di opere condivise è stato il momento del dialogo e dello scambio tra le due generazioni. Ogni incontro è stato accompagnato dalla lettura di un libro, scelto in relazione alla tematica o emozione da trattare, e consigliato da bibliotecarie e bibliotecari della Mediateca Montanari di Fano.
Per Michela Donati educatrice professionale del centro diurno Margherita: “Ogni incontro è stato un piccolo miracolo di dolcezza e scambio. Bambine e bambinii sono entrati nel mondo delle persone che frequentano il Margherita con rispetto e curiosità, portando luce e leggerezza. Le persone del centro hanno accolti i più piccoli con amore, come si fa con chi riaccende qualcosa di bello dentro. È stato un cammino fatto di emozioni autentiche, che ha nutrito tutti noi, operatrici e maestre comprese.”
Il progetto dell’équipe di Labirinto cooperativa che segue il Margherita, muoveva dall’idea che la relazione che si instaura tra due diverse generazioni, infanzia e terza età, aiuti a sviluppare e mantenere un senso di fiducia reciproco. In particolare, nei più piccoli trascorrere un po’ di tempo con le persone anziane favorisce una maggiore consapevolezza del processo d’invecchiamento e aumenta la possibilità di conoscere storie e valori che solo chi è più in là con gli anni può trasmettere. Dall’altra parte, l’incontro con bambine e bambini genera una sensazione di benessere e migliora l’autostima: le persone anziane si sentono ancora utili e capaci di prendersi cura di qualcuno, mettendo in atto atteggiamenti e comportamenti di attenzione e protezione che erano soliti usare con i propri figli o nipoti.
“Questo progetto ci ha regalato momenti di straordinaria umanità: abbiamo visto legami nascere con spontaneità e diventare ponti tra generazioni. Ringraziamo sentitamente l’assessora ai Servizi Educativi del Comune di Fano per la preziosa opportunità di collaborazione e il dirigente scolastico della scuola J. Verne per aver creduto in questo percorso condiviso. Insieme abbiamo costruito qualcosa che lascia un segno profondo, nei cuori e nella memoria e che ci aprirà a nuovi progetti per il prossimo anno scolastico.” – il commento dell’équipe educativa del Margherita.
Valeria Nobilini
Labirinto Cooperativa Sociale – Ufficio Comunicazione

