La Panchina: venerdì 30 e sabato 31 maggio in scena nell’Aula Teatro

Il nuovo progetto della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Urbino

URBINO – Nuova produzione didattica della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Urbino. Il 30 e il 31 maggio, con due performance al giorno, venerdì alle 17.00 e alle 19.30, sabato alle 18.00 e alle 21.00, andrà in scena nell’Aula Teatro in via Timoteo Viti 1, “La Panchina”, spettacolo ad ingresso gratuito (posti limitati, si consiglia la prenotazione) liberamente tratto dall’omonima opera scritta e messa in scena da Italo Calvino e Sergio Liberovici una sola volta, al Teatro Donizetti di Bergamo nel 1956. Lo spettacolo è altresì ispirato al libro di Calvino “Le Città Invisibili”. Un omaggio, nel cinquantesimo anniversario della scomparsa, a Calvino autore teatrale, un lato quasi sconosciuto della sua ricerca artistica.

L’allestimento è stato realizzato da studentesse e studenti dell’Accademia, più di 30 gli allievi coinvolti, che hanno prodotto le scene, i costumi, curato le luci, l’audio, l’organizzazione e il progetto grafico dello spettacolo, che è nato da un workshop con Alessandra Premoli, talentuosa regista, che quest’anno ne firma la regia.  In scena gli attori Claudio Tombini, Lucia Corna e Piero Lanzellotti, insieme agli allievi della Scuola di Scenografia, con un’incursione di Musica Arabita.

I docenti della Scuola dell’Accademia Emiliano Pascucci, Giuseppe Stellato, Paola Mariani, Maria Rosaria Tartaglia e Enzo Mologni hanno coordinato il progetto insieme a Massimo Puliani che in qualità di presidente della Scuola di Scenografia sottolinea come “il percorso della Scuola di Scenografia ha avuto, negli anni, delle tappe fondamentali grazie alla collaborazione con il Rossini Opera Festival di Pesaro, con la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano e con il Teatro Sanzio di Urbino dove la Scuola ha realizzato diversi spettacoli fra cui, l’anno passato, una mise en espace da un romanzo di Paolo Volponi ‘Le mosche del capitale’ con Neri Marcorè. Quest’anno la scelta dello spettacolo della Scuola di Scenografia, che rientra anche nel progetto PNRR Metaverso Raffaello, ha voluto esaltare lo spazio didattico dei locali in via Viti, per un’esperienza ‘immersiva’, una sorta di ‘cosmogonia’ di segni teatrali da ‘disseminare’ in un piccolo teatro, nell’Aula Teatro che è il nostro ‘Piccolo Teatro di Urbino’ dove far emergere le trame letterarie dell’incommensurabile inventiva di Italo Calvino“.

La panchina, racconto e libretto d’opera nato nel 1956, di Italo Calvino, ha una lunga storia di approcci in area critica e filologica: dalla Corti a Barenghi alla Trotta. Che ora il testo calviniano ritorni al linguaggio per cui originariamente è nato è un fatto incontestabilmente positivo – rileva Luca Cesari, direttore dell’Istituzione urbinate – grazie al rinnovato dialogo drammaturgico creato dalla Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti. Questa Scuola ha già tanta storia alle spalle; ma con la libera appropriazione del testo di Calvino vuole come ripartire dall’attuale impulso delle esperienze che significano il suo ciclo corrente”

Siete invitati in un viaggio immersivo: entrate dalla città nella città – scrive nelle note di regia Alessandra Premoli rivolgendosi al pubblico -. È la stessa, eppure è un’altra. Siete nella città immaginata da qualcuno, da molti, ma allo stesso tempo siete anche nella città reale. Siete nella città del Teatro”. L’ingresso allo spettacolo è gratuito, posti limitati, si consiglia la prenotazione al numero 351 413 9648 o via mail a prenotazioni.lapanchina@gmail.com

LA PANCHINA

30 maggio 2025, Prima ore 17.00 – Replica ore 19.30

31 maggio 2025, Replica ore 18.00 – Replica ore 21.00

Aula Teatro Scuola di Scenografia, via Timoteo Viti, 1, Urbino (PU)

Progetto scene, costumi, luci e audio realizzati dalla Scuola di Scenografia, una produzione dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.

Regia di Alessandra Premoli

Interpreti Claudio Tombini, Lucia Corna, Piero Lanzellotti

Comparse poliziotto/ operaio Alice Vega; operaio Oxana De Paciani, Elena Del Bianco

Figuranti Maria Cornolti, Sara De Angeli, Isabella Vicini, Andrea Ciaroni, Gianmarco Mercatini, Miriana Cosentino

Aiuto-regia Jacopo Morellato

Direzione di scena Aurora Bulla

Direzione di produzione Margherita Congiu, Annalisa Carrara

Laboratorio di costruzione Margherita Congiu, Annalisa Carrara, Maria Pia Giandomenico, Gianmarco Mercatini, Maria Cornolti, Jacopo Morellato, Matilde Orsini

Laboratorio di scenografia e attrezzeria Ilaria Mautone, Aurora Bulla, Eleonora Calcaterra, Elisa Magi, Isabella Vicini, Oxana De Paciani, Lucrezia Barbarossa, Andrea Ciaroni

Costumi Susanna Musco, Sofia Di Rosolini, Laura Malerba, Paola Annese, Alessandro Bellifemine

Trucco e parrucco Sofia Di Rosolini, Melissa Santamaria, Eleonora Calcaterra

Progetto luci Giorgia Angelica Ionica, Emma Bassetti, Chiara Ansani

Progetto audio Ilaria Zamaghi, Ilaria Mautone, Jacopo Morellato

Documentazione fotografica Chiara Di Leo, Maria Pia Giandomenico

Progetto grafico Jacopo Venturi, Cristian Tronci, Giada Giovannetti, Giovanni Verdini

Docenti Massimo Puliani, Giuseppe Stellato, Emiliano Pascucci, Enzo Mologni, Paola Mariani, Maria Rosaria Tartaglia, Marco Chiarini, Romeo Chebac, Riccardo Tonti Bandini, Rinaldo Rinaldi, Roberta Baldaro, Emanuele Bertoni

Si ringraziano: Cristian Nanni – Beauty Studio; Fondazione Teatro Donizetti; Gruppo Folkloristico Musica Arabita di Fano; Marche Multiservizi; Mondo cucito di Montanari; RemaTarlazzi; Rossini Opera Festival; Scuola di Grafica d’Arte e illustrazione – Accademia di Belle Arti Urbino; Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte – Accademia di Belle Arti Urbino; Scuola di Scultura – Accademia di Belle Arti Urbino; Ludovico Cucca; Laboratorio di Scenografia Pesaro di Lidia Trecento; Spazio Popolare Anna Campbell.

Ufficio stampa Accademia di Belle Arti di Urbino – Federica Giovannini

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