Riceviamo e pubblichiamo questa e mail da parte di una nostra lettrice, che ha scelto di restare anonima. Le sue parole raccontano con chiarezza e frustrazione un problema sempre più diffuso: le telefonate insistenti e moleste che promettono facili guadagni, spesso legate a piattaforme di investimento online. Una testimonianza utile, che invita a non rimanere in silenzio e a difendere la propria privacy.
Redazione

@ – C’è chi promette guadagni facili. C’è chi ti chiama a ogni ora del giorno, magari mentre stai cucinando, leggendo o solo cercando un po’ di pace. C’è chi insiste che hai cliccato su qualcosa sui social e ora devi “investire”.
A me succede tutti i giorni. Uno dei nomi che ricorre è BITC Profit, ma ne girano tanti altri. Usano un tono incalzante, spesso arrogante. Ti dicono che sei tu ad aver chiesto di essere contattata, che devi fidarti, che guadagnerai. Ma io non sono una persona abbiente, non ho risparmi da investire e – anche se li avessi – non li affiderei certo a chi si comporta così.
Non solo non ho mai chiesto nulla, ma mi sento ormai infastidita, seccata, invasa. Queste telefonate rappresentano una forma di pressione psicologica e di violazione della privacy che non può essere più tollerata.
Per chi si trova nella mia stessa situazione, esiste un modo per reagire:
🔹 Iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni – gratuito per tutti i numeri, fissi e mobili:
👉 http://www.registrodelleopposizioni.it
📞 Numero verde: 800 265 265
🔹 Segnalare le chiamate moleste al Garante della Privacy:
👉 http://www.garanteprivacy.it/segnala
🔹 Contattare la Polizia Postale in caso di truffe o sospetti:
👉 http://www.commissariatodips.it
🔹 Bloccare manualmente i numeri molesti dal proprio telefono o attivare servizi anti-spam offerti da molti gestori telefonici.
Io, intanto, sto prendendo provvedimenti. E se anche questo articolo può servire a far luce su una piaga silenziosa e fastidiosa, ben venga.
Perché la libertà non ha prezzo. E nemmeno la tranquillità.
Una lettrice di Pesaro Notizie
