
Verso la fine degli anni ‘60 Francis Grasso il disc jockey del Salvation e poi del Sanctuary a N.Y., fu il primo ad adoperare la tecnica del missaggio con dischi in vinile, basata sull’ allineamento delle battute di due brani diversi aumentando o diminuendo la velocità di rotazione del giradischi.
DJ Kool Herk approfondì l’uso dei giradischi focalizzando solo le parti delle canzoni caratterizzate dalla presenza di percussioni dette “il break”, appena un disco raggiungeva la fine del break, Herc rimandava il break dell’altro disco.
Dj Gran Master Flash è considerato l’ideatore di alcune tecniche di scratch e mix, nel 1981 per la prima volta vengono registrate le sue performance su un disco: Adventures of Grandmaster Flash on the Wheels of Steel.
Nasceva così l’Hip Hop e il DJ diventa una vera star.
Il fenomeno delle discoteche era in espansione proliferavano club da ogni parte, tutti con caratteristiche diverse ma con una immagine in comune, il Disc Jockey.
Nel tempo il DJ ha conquistato una propria dignità di musicista pop e avvalendosi della tecnologia digitale, è giunto a creare musica originale mediante assemblaggio e montaggio di materiale preregistrato, sottoposto a effetti speciali.
Attualmente l’esibizione del DJ viene riconosciuta come una prestazione creativa a tutti gli effetti.
Clicca sui link per vedere un Disc Jockey all’opera.
Buona Visione
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