Il 22 aprile il mondo intero celebra la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), un appuntamento annuale per riflettere sullo stato di salute del pianeta e sulle azioni necessarie a tutelarlo. Nata nel 1970 negli Stati Uniti su iniziativa del senatore Gaylord Nelson, la ricorrenza è oggi il più grande evento ambientale globale, con oltre un miliardo di persone coinvolte in più di 190 Paesi.
Il tema del 2025: “Planet vs. Plastics”
L’edizione di quest’anno si concentra sulla lotta all’inquinamento da plastica, un’emergenza planetaria che riguarda anche le nostre comunità locali. La plastica è ormai ovunque: nei mari, nell’aria, nel suolo e perfino nei nostri corpi. Secondo l’Earth Day Network, ogni anno finiscono nell’ambiente oltre 11 milioni di tonnellate di plastica, e si stima che entro il 2050 ci saranno più rifiuti plastici che pesci negli oceani, se non si invertirà la rotta.
Pesaro e provincia in prima linea
Anche nel nostro territorio si moltiplicano le iniziative per dire basta alla plastica monouso e promuovere pratiche sostenibili. L’Amministrazione comunale di Pesaro, già da tempo, ha adottato politiche plastic-free nelle scuole e negli uffici pubblici. “Ma serve uno sforzo collettivo: ogni gesto conta, dalla scelta di una borraccia al riuso creativo”, afferma l’assessore all’ambiente Heidi Morotti.
In occasione dell’Earth Day, il Comune ha organizzato una serie di eventi con il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e dei cittadini: laboratori didattici, pulizie partecipate in spiaggia e nei parchi, incontri formativi e mostre. A Baia Flaminia, volontari di Legambiente e studenti del liceo scientifico Marconi si sono riuniti per una raccolta rifiuti: “Abbiamo trovato bottiglie, imballaggi, cotton fioc, reti da pesca – raccontano – la plastica è ovunque”.
Le imprese virtuose
Non manca il contributo del mondo economico. Alcune realtà produttive del territorio stanno puntando sull’economia circolare. È il caso di una giovane startup di Montelabbate che realizza packaging biodegradabile a base di amido di mais e canapa. “Il mercato è pronto al cambiamento – spiega il fondatore – ma servono incentivi strutturali e un cambio di mentalità anche nella grande distribuzione”.
I dati parlano chiaro
Secondo l’ISPRA, in Italia si consumano ancora oltre 2 milioni di tonnellate di plastica ogni anno. Nelle Marche, le analisi effettuate da ARPAM (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) rivelano microplastiche nei principali corsi d’acqua e perfino in campioni di sabbia prelevati lungo la costa pesarese.
Un cambiamento possibile
La Giornata della Terra non è solo un momento simbolico, ma un’opportunità per rimettere al centro la responsabilità ambientale. A cominciare dai nostri comportamenti quotidiani. Come ricordava Giovanna Renzini, storica giornalista e anima attiva delle battaglie civili a Pesaro, “La terra non ci appartiene, siamo noi ad appartenerle”.
Oggi più che mai, anche da Pesaro, il messaggio è chiaro: non c’è un Pianeta B.
Rosalba Angiuli

