Bel tempo fino a domani, si è aperta la stagione balneare?

Una settimana di sole è bastata per ridare vita a bar, ristoranti e chioschi nel lungomare di Pesaro, dalla Baia a Viale Trieste fino a Fano. Sabato 12 aprile segna ufficialmente l’avvio della stagione turistica, con i gestori che, sfruttando la breve finestra di bel tempo, si preparano ad accogliere i primi clienti. Una riapertura che coincide con la Domenica delle Palme e un lungo ponte per Pasqua, ma che invita a riflettere: sarà davvero un inizio promettente o solo un’altra stagione di facciata?

Dati recenti confermano la crescita del turismo nella zona. Nel 2024, Pesaro ha registrato oltre 1 milione di presenze, con un incremento del 28% rispetto all’anno precedente, pari a circa 240.000 pernottamenti in più.  Fano non è da meno, superando per la prima volta le 750.000 presenze, con un aumento del 10,46% rispetto al 2023.  Inoltre, la tassa di soggiorno di Pesaro ha evidenziato un aumento delle presenze del 30% rispetto al 2023, con 737.117 presenze registrate. 

Questi numeri, seppur positivi, sollevano interrogativi sulla sostenibilità e sulla distribuzione dei flussi turistici. In un settore dove la concorrenza è sempre più agguerrita e il turismo stagionale sempre più volatile, è lecito chiedersi se questi dati riflettano una crescita solida o siano il frutto di tendenze cicliche destinate a ripetersi senza evolversi.

Anche i bagnini non sono rimasti con le mani in mano. Con l’approssimarsi della stagione balneare, le spiagge sono già state preparate per accogliere il flusso di turisti. Una prassi che si ripete ogni anno, con i gestori degli stabilimenti balneari pronti a darci il benvenuto, ma con il dubbio che, seppur ben preparati, molti siano ancora in attesa di un cambiamento che tarda ad arrivare. La routine turistica sembra infatti sempre la stessa, con gli stessi eventi e le stesse promesse di calore che rischiano di dissolversi nell’incertezza del meteo.

Nel frattempo, le temperature miti hanno fatto mettere da parte piumini e giacche pesanti, con molti pesaresi che, approfittando delle giornate più calde, si sono rifugiati nei bar della zona marittima per godersi un drink all’aperto. Un’inversione di rottaa che, purtroppo, non si traduce in un reale cambiamento del tessuto sociale ed economico della città. Per Pasqua, la tendenza sembra quella di rimanere in città, con un meteo ancora incerto che non invoglia a spostamenti a lungo raggio. Ma è per il ponte del Primo Maggio che molti iniziano a nutrire aspettative più concrete, sperando in un clima più favorevole.

Domani, come da tradizione, avverrà il tanto atteso “assalto al mare”. Nonostante le temperature non siano ancora quelle estive, sarà il momento della prima passeggiata sulla battigia, un rito che segna simbolicamente l’inizio della stagione. Eppure, la previsione di un weekend con temperature in calo e pioggia imminente ci ricorda quanto il meteo possa influenzare le nostre aspettative, spingendo molti a riconsiderare i loro piani. Ancora una volta, il ciclo si ripete: tra le promesse di sole e le sorprese del cielo, siamo tutti pronti a iniziare, ma con il dubbio che l’estate sia ancora troppo lontana.

Testo e foto di Danilo Billi

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