URBINO – La lotta alla criminalità organizzata e la restituzione dei beni confiscati alle comunità locali sono stati i temi centrali della cerimonia per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, celebrata oggi nell’elegante cornice del Salone del Trono del Palazzo Ducale di Urbino.
Nel suo intervento, il questore di Pesaro e Urbino, Francesca Montereali, ha sottolineato l’importanza del riutilizzo sociale dei beni sottratti alle mafie nei territori di Mondolfo e Vallefoglia, ribadendo come la presenza di fenomeni criminali non sia mai da escludere, nemmeno nei territori ritenuti più sicuri: “Non dobbiamo commettere l’errore di credere che certe dinamiche riguardino solo alcune realtà. Il controllo del territorio è costante, ma la prevenzione resta fondamentale”.
Montereali ha tracciato un bilancio dell’attività dell’anno passato, definendolo “impegnativo ma positivo”. Tra i risultati, un incremento del 30% nella produzione di passaporti e numerosi interventi in risposta alle segnalazioni dei cittadini: “Spesso la percezione di insicurezza supera i dati reali, ma il nostro compito è ascoltare e agire”.
Tra i traguardi più significativi, il questore ha evidenziato l’adozione, per la prima volta nella provincia, di una misura di prevenzione patrimoniale per colpire i beni di soggetti dediti ad attività illecite, anche a danno di comuni cittadini: “Un’azione complessa, che ha richiesto la collaborazione della magistratura, ma fondamentale per intaccare i capitali della criminalità”.
Alla cerimonia ha preso parte anche il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, che ha espresso gratitudine agli agenti per il lavoro quotidiano: “Vanno celebrati sempre. Il loro presidio è costante, soprattutto nelle aree più delicate della città, come il Parco Miralfiore, la stazione ferroviaria e piazzale Matteotti. Problemi che vanno affrontati con serietà e non spostati altrove”.
Biancani ha anche lodato l’efficacia delle operazioni “Alto Impatto”, frutto della sinergia tra Comune, Questura e Prefettura, che hanno rafforzato il contrasto alla microcriminalità grazie al coordinamento tra tutte le forze dell’ordine.
Parole di vicinanza sono arrivate dall’assessore regionale Francesco Baldelli: “Il motto della Polizia, ‘esserci sempre’, deve essere anche quello delle istituzioni. La Regione Marche vuole essere ogni giorno al fianco dei cittadini, in particolare di quelli più fragili”.
Durante la cerimonia sono stati consegnati numerosi riconoscimenti agli agenti distintisi in servizio. Tra questi, encomi solenni e promozioni per operazioni di polizia giudiziaria, interventi in situazioni ad alto rischio e complesse indagini che hanno portato allo smantellamento di reti criminali. Premiati anche alcuni cittadini che hanno collaborato con le forze dell’ordine, dimostrando senso civico e coraggio.
La giornata si è aperta a Pesaro, con la deposizione di una corona d’alloro in memoria dei caduti presso gli uffici della Questura, alla presenza del Prefetto. Ha chiuso l’evento un momento musicale a cura del coro urbano “Exnovo” di Pesaro, composto anche da ospiti della Comunità L’Imprevisto e personale della Polizia di Stato. Emozionante il messaggio rivolto ai detenuti degli istituti di Pesaro e Fossombrone, accompagnato da un dono simbolico: una pittura raffigurante San Michele Arcangelo e dei portachiavi realizzati a mano, simbolo di un ponte verso il reinserimento sociale.
Nino Valangamani

