| FiberCop, titolare dei lavori, si è resa disponibile a sistemare le strade anche nelle altre zone in cui sono stati effettuati i lavori A pochi giorni dall’appello lanciato dal sindaco Andrea Biacani, sui «danni al patrimonio pubblico causati dalla messa a terra della fibra ottica», sono iniziati i primi lavori di ripristino delle strade interessate dagli interventi. «Abbiamo incontrato FiberCop, azienda che gestisce l’infrastruttura digitale e titolare dei lavori, per pretendere una rapida sistemazione del suolo pubblico che in più zone della città è stato danneggiato a causa degli scavi per la posa della fibra. Prima di rilasciare ulteriori autorizzazioni per effettuare nuovi interventi di messa a terra della fibra – spiegano Biancani e l’assessora alle Manutenzioni Mila Della Dora -, ci sembrava doveroso che la ditta effettuasse i ripristini, obbligatori, in modo corretto. Oggi vediamo con piacere che alle parole sono seguite i fatti e il primo intervento, in zona Trebbiantico, è stato realizzato. Attendiamo un calendario per comunicare i prossimi interventi che FiberCop sta programmando in città, per procedere in maniera efficiente grazie alla collaborazione avviata. Siamo soddisfatti che le nostre richieste si siano concretizzate e che FiberCop si sia resa subito disponibile Ci auguriamo che si continui in questa direzione, perché i lavori per la fibra sono importanti in quanto consentono a tutti i cittadini di poter avere una rete internet efficace ed efficiente, ma il tutto deve essere realizzato sulla base di accordi presi». La seconda questione trattata da sindaco e assessore riguarda le segnalazioni arrivate in questi mesi da parte dei cittadini (il riferimento non è all’azienda FiberCop) «che denunciano situazioni pericolose a seguito di ripristini sbagliati o addirittura non eseguiti. Tra queste segnalazioni abbiamo scoperto che alcune imprese lavoravano irregolarmente, senza autorizzazioni. Una modalità che abbiamo condannato fermamente, chiedendo alla Polizia Locale di effettuare controlli più stringenti e di fermarsi ad ogni cantiere che incrociano durante il loro turno, per verificare che le ditte che stanno operando per la fibra ottica abbiano tutte le autorizzazioni per farlo». Oltre al fattore sicurezza sindaco e assessora hanno ricordato anche il danno economico: «Sono anni che vediamo lavori fatti male perché spesso dopo gli scavi non vengono effettuati i ripristini corretti neppure dalle ditte autorizzate, a discapito dell’Amministrazione. Tagliare una strada, vecchia o nuova che sia, vuol dire creare delle fragilità che possono costare al Comune anche migliaia di euro», concludono. Allo stesso tempo continuiamo a chiedere ai nostri cittadini di segnalarci criticità o presunte irregolarità, attraverso i numeri della Mobility Pro 800 508 789 oppure Centralino del Centro Operativo 0721 387866». Comune di Pesaro |

