A Pesaro la prima diagnosi precoce Sma dopo avvio screening Marche

Diagnosi precoce per un neonato di Atrofia Muscolare Spinale (SMA), malattia generica rara, grazie al programma di screening neonatale recentemente attivato presso l’Azienda sanitaria territoriale Ast di Pesaro Urbino, dopo un mese dall’avvio del programma”.
“La diagnosi tempestiva – fa sapere l’Azienda sanitaria territoriale – è stata resa possibile grazie all’efficienza del nuovo protocollo di screening, che consente di identificare precocemente i neonati affetti da Sma. Il bambino, è stato immediatamente preso in carico ed inserito nel Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale Aziendale, che prevede un percorso di cura personalizzato e multidisciplinare: immediatamente segnalato al Centro Nascita di riferimento e alla Sod Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche per una presa in carico coordinata e tempestiva”.
“Grazie allo screening neonatale, abbiamo dato a questo bambino la possibilità non solo di sopravvivere ma anche di avere una vita con una qualità significativamente migliore”, è quanto ha dichiarato il direttore Generale, Alberto Carelli. “La diagnosi precoce è fondamentale per massimizzare l’efficacia delle terapie disponibili e migliorare la prognosi a lungo termine. Continuiamo a lavorare per il bene della comunità, un lavoro di squadra da parte di amministrativi e sanitari che ci aiuta a raggiungere importanti traguardi per la salute dei cittadini”.
 “Investire nella prevenzione è fondamentale per la salute della popolazione – ha dichiarato il vice presidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – Grazie allo screening neonatale per l’Atrofia Muscolare Spinale siamo in grado di avviare tempestivamente i bambini malati alle cure e questo contribuisce a migliorare la loro qualità di vita. Una risposta importante per pazienti e famiglie”.
L’avvio dello specifico screening, ricorda la consigliera regionale Manuela Bora, era stato chiesto dal Pd nel maggio 2022: “la notizia della prima diagnosi precoce di SMA su un neonato nelle Marche – sottolinea – conferma quanto sia stato fondamentale puntare su questo screening. Oggi, grazie a questo programma, abbiamo potuto offrire un futuro migliore a questo bambino”.
“Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che non hanno mai smesso di credere in questo obiettivo e che hanno lavorato con determinazione per raggiungerlo – continua la esponente dem -. I risultati ottenuti ci devono spingere a fare ancora di più: è necessario implementare e migliorare il programma prevedendo uno screening super esteso che garantisca la diagnosi precoce, sempre in età neonatale, anche per altre patologie come le immunodeficienze congenite severe, le malattie neuromuscolari genetiche e le malattie da accumulo lisosomiale. Su questo tema, – ricorda Bora – esiste già una proposta di legge del Partito Democratico, a mia prima firma, depositata a breve distanza da quella con cui chiedevamo l’avvio dello screening per la SMA, nel maggio 2022”.

Fonte Ansa

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