I Giovani Democratici di Pesaro-Urbino tornano alla Sala Cubo di San Lazzaro, a Fano venerdì 28 febbraio alle ore 18:00 con un evento dedicato all’università e ai recenti sviluppi riguardanti la Link Campus University nelle Marche. Sarà un’occasione di confronto aperto alla cittadinanza per discutere del futuro dell’istruzione superiore nella regione, con la partecipazione di Irene Manzi (Deputata PD), Manuele Uscov (Udu – Urbino), Mattia Santarelli (GD) e il professor Tonino Pencarelli (Università di Urbino).
L’incontro rappresenta un’importante opportunità per analizzare e dibattere sulle politiche universitarie locali e nazionali, con particolare attenzione alla scelta della Regione Marche di sostenere l’insediamento della Link Campus University, un ateneo privato che intende avviare corsi di laurea a partire dall’anno accademico 2025/2026.
Il tentativo di aprire corsi di Link Campus University nelle Marche è una scelta a cui occorre opporsi con fermezza. Le associazioni studentesche e molti rettori hanno sottolineato come questa operazione rappresenti un rischio concreto per il sistema universitario pubblico, favorendo una sostituzione progressiva con una rete di atenei privati telematici, accessibili solo a chi può permetterselo. La Regione dovrebbe invece investire negli alloggi pubblici per studenti, che oggi coprono meno del 10% dei posti necessari, e porre rimedio ai tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario, che stanno mettendo in difficoltà gli atenei pubblici, compromettendo la loro qualità e accessibilità. È necessario investire nel diritto allo studio, nel caro libri, negli alloggi e nei servizi per gli studenti, piuttosto che destinare fondi pubblici a un progetto privato.
I Giovani Democratici di Pesaro-Urbino chiedono alla Giunta regionale delle Marche e al Governo di bloccare ogni finanziamento pubblico alla Link Campus University. In un momento storico in cui le università pubbliche marchigiane, come la Politecnica delle Marche e l’Università di Urbino, soffrono per una cronica mancanza di fondi, destinare risorse pubbliche a un ateneo privato è una scelta irresponsabile. L’università pubblica necessita di investimenti strutturali per garantire un’istruzione accessibile e di qualità. Destinare fondi pubblici a un’università privata significa aumentare le disuguaglianze e compromettere il diritto allo studio.
L’incontro del 28 febbraio alla Sala Cubo di San Lazzaro sarà un momento fondamentale per rafforzare questa battaglia. Invitiamo studenti, cittadini e rappresentanti del mondo accademico a partecipare e far sentire la propria voce.
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