
Oltre 2.500 concerti organizzati dal 24 febbraio 1994, con tournée internazionali in Turchia, Svizzera, Francia, Germania, Albania, Kosovo, Lettonia, Cina, Giappone, Tagikistan, Romania; oltre 400 Professori testati, 57 coinvolti con continuità di cui il 72% del territorio (tra Riccione, Pesaro, Fano, Senigallia e Urbino) e 40% solo di Pesaro. L’Orchestra Sinfonica G. Rossini celebra i suoi 30 anni di attività con il riconoscimento della città donato dal sindaco Andrea Biancani e dal vicesindaco e assessore alla Cultura Daniele Vimini che ne hanno esaltato i successi: «Trent’anni di attività riconosciuti dal Ministero della Cultura con dati e contenuti di una crescita costante, e un ruolo cruciale come ambasciatrice della cultura marchigiana e pesarese nel mondo. Un motivo di orgoglio non solo per l’amministrazione comunale, ma anche per tutta la città di Pesaro».
Dal 2014 ad oggi il bilancio è cresciuto in modo straordinario passando da 595.000,00 euro a 1.558.000,00 euro; gli incassi della biglietteria sono più che raddoppiati, passando da 60.124,00 euro a 146.661,00 euro, con 7mila giornate lavorate nel solo 2024. Ottimi risultati anche per le presenze del pubblico che nel 2014 sono state 9mila, triplicandosi ad oggi arrivando a 25mila presenze annuali.
«Oltre ad essere un’eccellenza, questi dati dimostrano come l’Orchestra sia stata in grado di attrarre anche fondi nazionali, così da potersi sostenere per questi suoi primi 30 anni, con un pubblico fidelizzato che ogni anno aumenta», hanno precisato il sindaco Biancani e il vicesindaco Vimini ricordando anche il contributo internazionale che hanno dato a tutta la città, grazie al gemellaggio con Kakegawa iniziato nel 2016. «L’Orchestra Rossini, inoltre, ha portato in città un nuovo modello, dall’impostazione simile a quella imprenditoriale che, però, sa ben dialogare anche con i soggetti privati del territorio vantando la collaborazione con figure dal calibro di Marco Tamburini e Franco Signoretti, quest’ultima proseguita con l’istituzione de’ I Concerti Xanitalia; la serie di appuntamenti nel periodo estivo in cui OSR condivide il palco con importanti ospiti internazionali».
Tra le prestigiose collaborazioni artistiche illustri, si ricordano anche quelle con Nicola Alaimo, Sergio Fiorentino, Josè Carreras, Placido Domingo, Massimo Quarta, Andrea Bocelli, Enrico Dindo, Giovanni Gnocchi, Juan Diego Flórez, Zubin Mehta, Masahiro Shimba.
A ritirare il plauso della città Saul Salucci, presidente e sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini che ne ha ricordato la continua attività ma anche gli esordi: «Siamo nati in un garage grazie alla passione, l’alta professionalità e anche un briciolo di pazzia che ci ha fatto sognare e sperare in qualcosa di grande sin dal primo istante». Una costanza che ha portato l’Orchestra ad essere la prima stabile fondata nella città di Pesaro dove, ad oggi, «l’80% dei fondi ottenuti vengono ridistribuiti, da un lato, per offrire grandi concerti ai nostri spettatori, e dall’altro, come quota lavoro agli artisti che collaborano con noi. Tutto quello che ricaviamo, principalmente dallo Stato centrale, viene reinvestito e capitalizzato nella nostra città e su tutto il territorio marchigiano, grazie anche ad un’importantissima e solida base che negli anni si è creata con l’amministrazione comunale e i privati della zona». Oltre ai grandi classici portati in scena dall’Orchestra, negli anni un grande obiettivo è stata anche la ricerca di un connubio fra tradizione e modernità «che ci ha portati a vantare un carattere musicale innovativo sviluppando il genere crossounds inaugurato con i Pink Floyd fino a DJ Ralf», ha concluso Salucci.
Durante la conferenza stampa Jacopo Matia Mariotti ha suonato la Sarabanda dalla prima suite di J. S. Bach.
Comune di Pesaro

