“Il periodico online ‘Fanpage’ ha tirato giù un velo sulla vicenda della Link Campus
University nelle Marche: il proprietario, Pietro Luigi Polidori è anche ai vertici di società che
(legalmente) hanno finanziato la Lega.
Tutto intuibile, ma da oggi più chiaro. Com’è chiaro e semplice lo schema: come nella
sanità, anche nella formazione universitaria, mentre il governo centrale taglia i fondi alle
università pubbliche, a livello locale (in diversi livelli locali) la destra apre praterie al profitto
privato di imprenditori amici. Con buona pace del dovere delle Istituzioni della Repubblica
di garantire l’istruzione pubblica e il diritto allo studio. Il problema non sono gli imprenditori
privati (che perseguono i propri interessi), ma il governo regionale (che dovrebbe
perseguire l’interesse pubblico).
Dice la sua anche Donatella Albini, responsabile sanità nella segreteria nazionale di
Sinistra Italiana, che dichiara: “alla costante e pervasiva privatizzazione della sanità, si
accompagna l’aggressiva privatizzazione della formazione universitaria di medicina.
Abbiamo bisogno di un sistema formativo forte e pubblico, che risponda alle esigenze di
innovazione e cultura, come ai bisogni di salute. Questa è la cura che abbiamo a cuore.”
“Ancora più urgente – aggiunge Buondonno – è, a questo punto, che il governo risponda
all’interrogazione parlamentare dell’On. Elisabetta Piccolotti (AVS) e degli altri parlamentari
che hanno sollevato la questione. E che si discuta in Parlamento il nostro disegno di legge
per regolamentare le università private e telematiche”.
“Sinistra Italiana”, chiude Gioia Santarelli – segretaria regionale – “ringrazia e sostiene le
organizzazioni sindacali e studentesche che, Martedì 11, saranno sotto la sala del
Consiglio regionale delle Marche, per difendere l’università pubblica e il diritto allo studio.”
Sinistra Italiana – Marche

