
foto Amati Bacciardi
Dal 30 gennaio al 2 febbraio, Crisi di nervi. Tre atti unici di Anton Cechov; dal 20 al 23 febbraio ‘Lungo viaggio verso la notte’
30 – 31 / GENNAIO
1 – 2 / FEBBRAIO
CRISI DI NERVI
TRE ATTI UNICI DI ANTON ČECHOV
adattamento Peter Stein e Carlo Bellamio
regia Peter Stein
L’ORSO
con Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro Sampaoli
I DANNI DEL TABACCO
con Gianluigi Fogacci
LA DOMANDA DI MATRIMONIO
con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno
assistente alla regia Carlo Bellamio
scene Ferdinand Woegerbauer
costumi Anna Maria Heinreich
luci Andrea Violato
produzione Tieffe Teatro Milano e Teatro Biondo Palermo
Dopo il successo de Il compleanno di Harold Pinter nella passata stagione, il grande regista tedesco Peter Stein dirige la medesima straordinaria compagnia mettendo in scena Crisi di nervi, ovvero tre atti unici di Anton Čechov, tornando ad uno dei suoi autori di riferimento e creando una non consueta modalità produttiva artistica attorno ad un gruppo di attori e collaboratori, per una continuità creativa collettiva di notevole spessore. Stein ha scelto L’orso, I danni del tabacco, Domanda di matrimonio che lo stesso Čechov non ancora trentenne definiva “scherzi scenici”: sono i drammi più piccoli del mondo… in generale, è molto meglio scrivere cose piccole che grandi: poche pretese e successo assicurato. Cos’altro? In realtà gli atti unici del grande autore russo sono stati rappresentati in tutto il mondo. Scritti tra il 1884 e il 1891 e ispirati alla commedia francese e al genere del vaudeville, molto alla moda in Francia ai tempi di Čechov, sono stati fonte di ispirazione e di studio per gli attori e gli scrittori di teatro e divertimento per intere generazioni di spettatori di tutte le lingue.
L’allestimento conterrà tutti gli elementi che caratterizzano le opere del grande regista tedesco a cura dei suoi collaboratori più fidati ovvero Ferdinand Woegerbauer per le scene e Anna Maria Heinreich per i costumi, oltre le luci di Andrea Violato.
Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere, il giovane Čechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di atti unici, pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà, e che a loro volta sono diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità dell’autore.
Peter Stein
20 – 23 / febbraio
LUNGO VIAGGIO
VERSO LA NOTTE
di Eugene O’Neill
traduzione Chiara De Marchi
adattamento e regia Gabriele Lavia
con Gabriele Lavia e Federica Di Martino
ed altri tre attori in via di definizione
produzione Effimera
Scritto tra il 1941 e 1942 e prima assoluta nel febbraio 1956 a Stoccolma, Lungo viaggio verso la notte dopo la morte dell’autore vinse il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1957 ed è considerato il capolavoro del drammaturgo statunitense. Ha avuto numerose messe in scena in tutto il mondo con la prima in Italia nel 1957 al Teatro Valle di Roma a cura di Renzo Ricci. Dell’opera Sidney Lumet diresse la regia per il primo adattamento cinematografico nel 1962 con Katharine Hepburn e Ralph Richardson.
Long day’s journey into night è il titolo che Eugene O’Neill dà alla sua opera centrale, alla sua opera-confessione. (Il padre di O’Neill era stato un attore di grande successo, come il protagonista della sua opera teatrale). La casa-prigione della “famigliaccia” che O’Neill ci racconta, in fondo, è proprio casa sua. E qui sta il cammino tortuoso di una possibile messa inscena-viaggio di quest’opera, davvero amara, scritta da O’Neill ormai vicino alla morte per fare “un viaggio all’indietro” nella sua vita. Un viaggio impietoso dentro l’amarezza di un fallimento senza riscatto.
Le vite degli uomini sono fatte di tenerezza e violenza. Di Amore e disprezzo. Comprensione e rigetto. Di famiglia e della sua rovina. Gabriele Lavia
Info: www.teatridipesaro.it
Comune di Pesaro
