Saldi invernali 2025, nelle Marche si parte il 4 gennaio

Un giro d’affari di circa 215 milioni di euro, in crescita del 3,5% rispetto all’anno precedente.

Lo stima il Centro Studi Confcommercio Marche. I saldi invernali 2025 inizieranno domani, sabato 4 gennaio. Grazie al weekend dell’Epifania, la previsione dice che sei marchigiani su dieci approfitteranno degli sconti per fare acquisti. Il rialzo del giro d’affari previsto per i saldi 2025, rispetto a quello dell’anno precedente, è motivato soprattutto dal ritardo dell’avvio della stagione invernale, partita solo a fine novembre. Nella propensione al consumo dei marchigiani, la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa ed al contenimento dell’inflazione. I saldi rappresentano una grande opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi convenienti. Anche i commercianti puntano sui saldi per poter vedere ritornare una stagione iniziata lentamente, specie nel settore moda. Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del PIL e dell’occupazione in Italia.

Inoltre i saldi offrono ai consumatori una certa scelta di prodotti di tendenza e di qualità, e consentono di fare ottimi affari negli esercizi commerciali delle città.
Maglieria, capispalla, piumini, giacconi, scarpe e accessori saranno i prodotti più richiesti dai consumatori marchigiani, grazie anche all’arrivo dell’inverno climatico. Richiesti anche gli articoli tecnologici, seppur in minor quantità rispetto ai prodotti moda, considerate le vendite già registrate durante il Black Friday e il Cyber Monday.

il direttore generale di Confcommercio, Massimiliano Polacco, segnala che cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciato alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto, indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Anche la possibilità di provare un capo d’abbigliamento è lasciato alla discrezionalità del negoziante.

Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless. Ancora, i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere deprezzati se non venduti entro un certo periodo di tempo. E’ obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi, il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi. 

Nino Valangamani

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