Si rinnova il Regolamento dei Quartieri, Della Dora: «Più snello, diretto e immediato nella lettura e nell’attuazione; e più uniforme alle elezioni del Consiglio comunale»

Tra i temi discussi oggi dall’emiciclo: raccolta di buoni per le scuole; lavori alla palestra di via Lamarmora; monitoraggio delle infiltrazioni e lavori alla scuola Rodari; risorse per le Celebrazioni Rossiniane; regolarizzazione patrimoniale delle strade d’uso pubblico

Il Consiglio comunale ha rinnovato il Regolamento sugli organi di rappresentanza del territorio – i Consigli e i presidenti dei Quartieri – dopo le modifiche e integrazioni discusse e votate dall’emiciclo nell’assise. Il documento, emendato, ha accolto 18 voti favorevoli e 8 contrari. Tra i temi discussi tra i banchi: la raccolta di buoni con premi per le scuole; i lavori alla palestra di via Lamarmora; il monitoraggio delle infiltrazioni alla scuola Rodari; le risorse per le Celebrazioni Rossiniane; la regolarizzazione patrimoniale delle strade d’uso pubblico.

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI

Il Consiglio comunale si è aperto con l’interrogazione a risposta immediata a firma dei consiglieri Giulia Marchionni e Marco Lanzi per sapere se le scuole comunali sono iscritte ai circuiti per la raccolta di buoni da destinare agli istituti (con premi di diversa natura). L’assessora alle Politiche educative Camilla Murgia ha detto: «Non abbiamo mai partecipato a questo tipo di raccolte proposte dai vari supermercati, nonostante le si ritenga di valore. La scelta è dovuta al fatto che non si ritiene opportuno legare il Comune e le attività delle scuole comunali a marchi commerciali, andando fra l’altro ad avvantaggiarne uno piuttosto che un altro: siamo infatti consapevoli di smuovere, insieme alle famiglie, una massa d’acquisto molto importante».

L’assise ha poi dibattuto su “Palestra via Lamarmora e Auditorium Scavolini“, tema proposto dalla consigliera Marchionni, firmataria di un’interrogazione. L’assessore alla Nuove Opere Riccardo Pozzi ha detto: «I lavori – che restituiranno all’istituto, al Quartiere e all’intera città una palestra all’avanguardia, quanto la pluripremiata primaria Brancati – sono iniziati il 28 dicembre 2022; l’aggiudicataria del bando aveva indicato come termine il 31 marzo 2024. In seguito a istanza del direttore dei lavori c’è stata una sospensione del cantiere nel 2023 – dal 24 luglio al 20 agosto -a causa delle condizioni climatiche particolarmente calde. Il 27 febbraio 2024 abbiamo ricevuto le dimissioni dell’architetto direttore dei lavori. Per non sospendere il cantiere, abbiamo affidato, con determina dirigenziale, la direzione lavori all’architetto dirigente del Comune Maurizio Severini. Tra il 18 marzo e luglio abbiamo reperito le risorse per affidare l’incarico che ha portato; il 2 luglio, all’individuazione del nuovo direttore lavori. Il 23 maggio, la ditta ha chiesto una proroga per la difficoltà di approvvigionamento di materiali; proroga che abbiamo accettato parzialmente. La conclusione del cantiere, i cui lavori, ricordo, sono in corso, è prevista per il 31 marzo 2025». Pozzi ha aggiunto: «La gestione di un cantiere di questa portata non è semplice». Per chiarirlo ha snocciolato i numeri delle gare espletate dal servizio Nuove opere: «Sono state 5 nel 2017, 9 nel 2018, 6 nel 2019, 4 nel 2020; nel 2023 sono state 42; nel 2024, fino ad oggi, 10. In questo momento sono in corso 30 cantieri per oltre 100milioni di euro».

Sull’Auditorium Scavolini, l’assessore ha detto, «È stato inaugurato il 29 febbraio di quest’anno da Capitale, in cui sono state pianificate e realizzate iniziative che vanno oltre l’ordinarietà. Questa è tra le motivazioni che hanno portato a destinare l’Auditorium, sinora, a iniziative d’intrattenimento, di cultura e convegnistica». Pozzi ha ripreso alcuni degli eventi clou (ROF escluso): «La cerimonia della cittadinanza a Bagnaia, gli Stati generali dell’accessibilità pesarese, Kagami, il concerto dedicato a Battiato, quello per il 250° della Guardia di Finanza, l’evento di avvicinamento al Giubileo promosso dall’Arcidiocesi; ora è in corso il convegno nazionale dell’Ordine dei Commercialisti». L’assessore Pozzi ha indicato che «fino ai primi mesi del 2025 l’uso rimarrà prevalentemente lo stesso ma non si escludono soluzioni per una gestione, con programmazione semestrale, dedicata all’intrattenimento che possa contemperare anche le esigenze sportive. Ad oggi l’Auditorium non ha un parquet adeguato a discipline come pallavolo e basket ma c’è più di una società sportiva interessata a sostenere un investimento a fronte della disponibilità di un’infrastruttura prestigiosa come l’Auditorium che in questi mesi ha registrato diversi sold-out».

A seguire è stata l’interrogazione sulle “Infiltrazioni alla scuola Rodari” a firma di Marchionni. L’assessora alle Manutenzioni Mila Della Dora, ha spiegato: «L’Amministrazione comunale si è attivata sin da luglio a eseguire la valutazione degli ambienti interni, prendendo contatti diretti con ARPAM e con l’istituto Pirandello. I campionamenti sono stati effettuati il 10 settembre procedendo con il monitoraggio ambientale nei siti individuati con sopralluogo del 4 settembre (denominati “Aula inglese”, “Ultima aula a destra”, “Bagno maschi” e un punto esterno nel giardino). Arpam ha comunicato che i campionamenti ambientali del 10 settembre non erano analizzabili per motivi legati allo strumento di analisi in laboratorio e che, pertanto, gli stessi erano stati annullati; Si è proceduto, contestualmente, a riprogrammare i rilievi per il giorno 24 settembre. In data 14 ottobre ARPAM ha inoltrato l’esito dei campioni, al momento al vaglio dell’Autorità Sanitaria (AST). Se all’esito complessivo dei campionamenti non saranno riscontrate sostanze anomale, si potrà procedere alle attività manutentive per ripristinare gli ambienti interni e il manto di copertura. Fino a tale momento gli spazi interessati saranno momentaneamente non disponibili al relativo utilizzo anche per gli interventi manutentivi di cui si chiede informazione con l’interrogazione. Ad ogni buon conto l’attuale stratigrafia del manto di copertura è agli atti dell’Amministrazione comunale. I lavori di ripristino degli ambienti ammalorati sono già stati programmati, ma la relativa esecuzione non ancora avviata per non condizionare gli ambienti interni ed evitare qualsiasi dubbio sull’alterazione dello stato dei luoghi. Quindi, fino al completamento degli esiti dei campionamenti e dei lavori di manutenzione programmati, le aule non saranno tutte disponibili e perfettamente funzionanti. Ciò comunque non preclude la regolare prosecuzione delle attività scolastiche attesa la disponibilità di altri ambienti all’interno del plesso in cui gli alunni sono stati temporaneamente collocati».

A chiudere lo spazio del Consiglio dedicato alle interrogazioni è stato il dibattito sulle “Risorse Celebrazioni Rossiniane” aperto con l’interrogazione a firma dei consiglieri Marchionni, Andreolli, Lanzi, Marinucci, Dallasta, Bartolomei, Canciani, Corsini, Boresta, Malandrino e Redaelli. Il vicesindaco assessore alla Cultura e al Turismo Daniele Vimini ha detto: «Tutti gli eventi e le iniziative sostenute sono state correttamente comunicate al Ministero e le relative spese sono state oggetto di validazione da parte dell’avvocato Francesco Ruggieri, Revisore dei conti nominato dallo stesso Ministero che trasmetteva annualmente al Ministero il bilancio accompagnato dal proprio parere».  Vimini ha spiegato che «il segretario tesoriere del “Comitato Nazionale per le celebrazioni dei “Centenari Rossiniani” è Paola Nonni, come da nota della dirigente del Servizio 2 – Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del 2 dicembre 2016 e come da decreto n. 47/2017 del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo». Nello parlare della “rendicontazione dei fondi assegnati al Comitato celebrativo della ricorrenza dei 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini”, il vicesindaco ha detto: «C’è stata un’effettiva mancanza, dovuta probabilmente anche alla situazione improvvisa creatasi a causa della pandemia Covid che ha non solo bloccato le celebrazioni rossiniane stesse e parte dell’attività amministrativa ordinaria e straordinaria, ma anche ridefinito le priorità dell’Amministrazione comunale nel periodo. Ci vien fatto di pensare che lo stesso tema – la straordinarietà dei mesi del Covid – abbia portato il Ministero stesso a non richiedere, o comunque ricordarci in quel tempo, la scadenza della rendicontazione comunque prevista. Il Ministero ha infine richiesto la rendicontazione, anche a seguito dell’interessamento del senatore Baldelli, il 18 luglio. Il Comune ha trasmesso con Pec del 7 agosto, quanto richiesto. Il Ministero della Cultura ha chiesto l’invio di un’ulteriore rendicontazione sull’utilizzo dei contributi acquisiti (Pec del 13 agosto) a cui il Comune ha dato riscontro, il 29 agosto inviando la documentazione (coerente con la relazione trasmessa; nel dettaglio: Delibere del Comitato, Disposizioni, Mandati e tabelle riassuntive)». Ha aggiunto inoltre: «Il Comitato, nel quadriennio, ha tenuto rapporti continui con il Ministero, aggiornandolo sulle progettualità previste dalla relazione». Il vicesindaco che ha riportato che il ruolo di segretario e tesoriere del Comitato celebrativo della ricorrenza dei 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini è lo stesso Daniele Vimini, «coadiuvato dal personale degli uffici comunali».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONI

In apertura al Consiglio sono passate (entrambe con 30 voti favorevoli)le due delibere presentate dall’assessore Pozzi, per la “Regolarizzazione patrimoniale delle strade d’uso pubblico ricadenti all’interno del Comune”. Con la prima si prevede l’“acquisizione gratuita di un frustolo di terreno adibito a sedime stradale, facente parte strada del Foglia”. «La delibera, è frutto delle ricognizioni svolte degli uffici Patrimonio, in questo caso seguita all’intervento per la realizzazione della ciclabile di Borgo Santa Maria. Il frustolo in questione è di 76mq e risulta adibito ad uso stradale pubblico; destinazione tuttora in atto. I titolari hanno dato disponibilità alla cessione gratuita degli stessi a favore del Comune, con apposita dichiarazione» ha spiegato Pozzi. L’assessore nel presentare la seconda delibera successiva per l’“Acquisizione gratuita dei frustoli di terreno adibiti a sedime stradale in viale Parigi”, ha detto: «Il primo frustolo è di 1054mq, il secondo di 158mq; entrambi risultano adibiti ad uso stradale pubblico. Il titolare, a mezzo dei suoi curatori fallimentari (debitamente autorizzati), ha dato disponibilità alla cessione gratuita al Comune tramite apposita dichiarazione di consenso».

La discussione si è poi spostata sulle “Modifiche e integrazioni al Regolamento sugli organi di rappresentanza del territorio”, che, come ha spiegato l’assessora Mila Della Dora al momento dell’illustrazione della delibera, sono state pensate per «renderlo più snello, diretto e immediato, sia nella lettura che nell’attuazione, e per uniformarlo alle elezioni del Consiglio comunale». Tra le modifiche proposte, quella dell’introduzione delle quote di genere (Art 5. Collegi e modalità di elezione – Nelle liste dei candidati, nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura inferiore ad un terzo dei candidati) e il numero minimo dei candidati; l’aumento della soglia per l’assegnazione dei seggi (Art 6.)dal 3% al 5%; lo snellimento della presentazione del documento programmatico del presidente di Quartiere (Art. 10) che può essere illustrato direttamente in occasione della medesima seduta; poi relazioni tra Quartieri e Amministrazione (Art. 15), dove l’ufficio  predisposto al raccordo tra i due dovrebbe fornire anche modalità di orientamento e gestione delle segnalazioni e proposte. «Questa delibera – continua Della Dora – mi permette di annunciare la data del rinnovo dei Consigli di Quartiere, sarà domenica 1 dicembre. Vorrei ringraziare i 12 presidenti e i 122 consiglieri uscenti per il lavoro svolto in questi cinque anni. Sono stati egregi, fondamentali, sono stati la nostra cassa di risonanza rispetto a quello che avviene nei territori. Essere volontari e mantenere l’entusiasmo non è facile».

Diciannove gli emendamenti presentati dai consiglieri.

Nella discussione, la prima consigliera a prendere la parola è stata Tommasoli, firmataria del primo emendamento:«Ho iniziato la mia esperienza nei Consigli di Quartieri e in questi anni c’è stato un bel cambiamento di passo. Ringrazio Della Dora, per le belle parole spese per i volontari animati solo dall’interesse di fare il bene della città, e l’assessora Francesca Frenquellucci per la vicinanza». Sul Regolamento, «Necessitava di essere aggiornato, queste modifiche nascono dopo confronti che durano da due anni, dove i presidenti hanno riportato quello che colgono dai consiglieri di Quartiere. Non ci sono tagli alle competenze dei Consigli di Quartiere, ciò che è stato abrogato riguarda attività che non venivano svolte perché impossibili da svolgere, visti i tagli da parte dell’allora Governo Berlusconi, di alcuni servizi decentrati. A questo proposito l’emendamento che riguarda l’Art. 14, solleva i Consigli di Quartieri da una serie di incombenze che non potevano materialmente svolgere, poi integra e aumenta gli obblighi di informazione del Comune nei confronti dei Quartieri su temi particolarmente vicini ai cittadini come ambiente, sicurezza, cura del verde».

Poi Lugli, anche lui firmatario di un emendamento che riguarda l’Art 14 “Funzioni del Consiglio dei Quartieri”: «Il Regolamento che esaminiamo oggi è uno strumento importantissimo per la vita democratica della città, non è un semplice atto burocratico. I Consigli sono un investimento, perché sono il luogo dove si formano gli amministratori del futuro e riducono la distanza tra cittadini e Amministrazione».

La consigliera Fabbri: «Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al Regolamento, portando le proprie idee. Un documento che condivido in parte e discuto. Bene che sia riconosciuta la partecipazione delle donne. Con questo documento iniziamo un percorso di partecipazione».

Bernardi: «I Quartieri sono quell’organismo di vicinanza rispetto alla cittadinanza su cui la nostra Amministrazione ha intenzione di investire. Con questo Regolamento decidiamo di continuare ad investire nei processi democratici di vicinanza. Incredibile leggere che la minoranza ci accusa di essere poco democratici: lo fa la stessa opposizione che nella città vicina a noi decide di non indire queste elezioni. Oggi a Pesaro decidiamo di investire sulle opinioni e sui pareri delle persone, scegliendo di stare al fianco delle loro necessità».

Così Andreolli, che ha presentato emendamento riferito all’Art 6 del Regolamento: «Ho avuto la fortuna di vivere l’esperienza del decentramento dal 2004-09, quando c’erano le circoscrizioni. Dopo la cancellazione del decentramento la scelta del Comune di Pesaro di cercare di intercettare uno strumento che tenesse insieme l’esigenza di non gravare sul bilancio pubblico con lo strumento di partecipazione fu coraggiosa. Dopo quindici anni il tema da porsi è come metter insieme le criticità date da questo strumento, che si basano su due grandi difficoltà: la scarsa partecipazione rispetto nel metodo elettivo e la diversità di percezione dei Quartieri da parte dei cittadini stessi. La stesura delle modifiche non è stata “partecipata”, il dibattito andava iniziato prima con il coinvolgimento dei consiglieri. Da parte della destra non c’è assolutamente intenzione di fare ostruzionismo. Condivido da un lato che vengano tolti degli obblighi per i presidenti, che non possono avere responsabilità sopra gli impegni che gli vengono dati, ma va data la possibilità ai Quartieri di auto-organizzarsi al massimo».

Il turno del consigliere Redaelli, che ha presentato sedici emendamenti: «Delibera importante, crediamo fortemente nei Quartieri, un modo “privilegiato” di incontrare i cittadini, un’esperienza positiva per chi ha a cuore la propria città. Da qui la decisione di presentare gli emendamenti, per incidere fortemente. Le modifiche proposte dalla maggioranza al regolamento dei Quartieri vanno contro lo spirito di partecipazione: svuotano i quartieri di funzioni importanti depotenziandoli e rendono più difficile la partecipazione attraverso tagliole nel meccanismo elettorale. Gli emendamenti che abbiamo sottoposto, 16 per la precisione, cercano di sanare tutto ciò. Rimaniamo in ogni caso sconcertati dal metodo fatto di imposizioni che la maggioranza vuole portare avanti, anche quando si tratta delle regole di una competizione democratica, che andrebbero portate avanti in modo concertato e non a quindici giorni dalla presentazione delle liste. Le modifiche per rendere più difficile la partecipazione sono plateali e volute, evidentemente per paura che ci sia una partecipazione ampia e plurale». Poi un esempio: «La soglia di sbarramento è stata aumentata dal 3% al 5%. Inspiegabile visto che la soglia per le amministrazioni comunali è del 3%. È stato alzato il numero minimo di candidati necessari per depositare le liste. Così sarà più complicato competere a chi magari è meno organizzato. Tutto ciò non ci fa paura, ma lo denunciamo fermamente e lo riteniamo profondamente errato».

La consigliera Marchionni: «Crediamo nei Quartieri e lo abbiamo dimostrato standoci. Richiediamo modifiche di buon senso e una garanzia sulla trasparenza delle risorse gestite dai Quartieri».

Mariani: «Vero che i Quartieri non sono tutti uguali, quelli decentrati hanno esigenze diverse e mi auguro che in futuro venga tenuto conto anche di questo».

Vastante: «Avere più seggi può aiutare la partecipazione».

Salvatori: «Il Regolamento è frutto di un grande lavoro fatto insieme ai presidenti. Le proposte di modifica vanno a favore della cittadinanza. Trovo grave sentire dire che i presidenti di Quartiere svolgono operazioni illecite di natura economica».

Marinucci: «Abbiamo ascoltato fiumi di parole, vorrei dei chiarimenti sull’impedimento dei consiglieri di opposizione ai consigli di Quartiere».

La seduta è proseguita con la presentazione, la discussione e la votazione dei diciannove emendamenti.  

1° emendamento presentato da Tommasoli all’art 14 del Regolamento: 22 favorevoli, 9 contrari;

2° emendamento presentato da Redaelli all’art 2, comma 1 del Regolamento: 28 favorevoli, 2 contrari, 1 astenuto;

3° emendamento presentato da Redaelli all’art 4, comma 1 e 1bis del Regolamento: 9 favorevoli, contrari 22;

4° emendamento presentato da Redaelli all’art 4, comma 4 del Regolamento: 9 favorevoli, 19 contrari, 3 astenuti;

5° emendamento presentato da Redaelli all’art 5, comma 5 del Regolamento: 9 favorevoli, 19 contrari, 2 astenuti;

6° emendamento presentato da Redaelli all’art 5, comma 5 del Regolamento: 9 favorevoli, 19 contrari;

7° emendamento presentato da Redaelli all’art 6, comma 4 del Regolamento: 9 favorevoli, 20 contrari, 2 astenuti;

8° emendamento presentato da Redaelli all’art 11, comma 7 del Regolamento: 9 favorevoli, 19 contrari;

9° emendamento presentato da Redaelli all’art 14, comma 1, punto 1 del Regolamento: 9 favorevoli, 22 contrari;

10° emendamento presentato da Redaelli all’art 14, comma 2, punto 1 a del Regolamento: 8 favorevoli, 18 contrari, 1 astenuti;

11° emendamento presentato da Redaelli all’art 14, comma 2, punto 1 b del Regolamento: 8 favorevoli, 16 contrari, 4 astenuti;

12° emendamento presentato da Redaelli all’art 14, comma 2, punto 2 del Regolamento: 9 favorevoli, 20 contrari;

13° emendamento presentato da Redaelli all’art 14, comma 2, punto 3 del Regolamento: 10 favorevoli, 19 contrari;

14° emendamento presentato da Redaelli all’art 14, comma 2, punto 4 sottopunti a, b del Regolamento: 9 favorevoli, 20 contrari;

15° emendamento presentato da Redaelli all’art 14, comma 2 punto 4c del Regolamento: ritirato;

16° emendamento presentato da Redaelli all’art 16, comma 3 del Regolamento (accolto, riportando come numero minimo 1/3 dei componenti): 29 favorevoli;

17° emendamento presentato da Redaelli all’art 16, comma 5 del Regolamento: 10 favorevoli, 18 contrari, 1 astenuti;

18° emendamento presentato da Andreolli all’art 6 del Regolamento: 10 favorevoli, 18 contrari, 1 astenuti;

19° emendamento presentato da Lugli all’art 14, comma 1 del Regolamento: 18 favorevoli e 8 astenuti.

Comune di Pesaro

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