
Movimento culturale nato agli inizi del ’70 il cui cuore erano le feste per strada nel Bronx dette Block Party dove ci si divertiva ballando ritmi e sonorità afro e latino americane, personaggi come Kool Herk e Afrika Bambaataa hanno mosso in questo ambiente i primi passi come DJ intrattenitori assieme a Coke La Rock definito il primo MC (Master Cerimonies).
Il B-boying conosciuto come Breakdance era uno stile di danza a cui ben presto se ne aggiunsero molti altri, durante gli anni ‘70 e ’80 era molto comune vedere gruppetti di ragazzi esibirsi sui marciapiedi intorno ad un radiolone che diffondeva musica rap con l’inclusione di sonorità vocali dette Beatboxing.
I graffiti ricoprivano uno speciale significato per etichettare una crew o una gang, inizialmente erano una firma detta tag fatta con vernice spray per poi evolversi in variopinti murales.
Successivamente molti aspetti di questa cultura sono stati commercializzati e portati in tutto il mondo influenzando la musica, la danza, l’abbigliamento e il design.
Si può quindi dire che i primordiali elementi della cultura HIP HOP sono:
– il DJing (mix con dischi),
– Lo MCing (intrattenere il pubblico con il rap),
– il B-boying (la danza),
– il Beatboxing (imitazione vocale delle percussioni),
– il Writing (disegnare murales).
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