
PESARO NON NE PUO’ PIU’ CON LA MICRO CRIMINALITA’
Non è più possibile ogni volta ascoltare la “voce dei cittadini” di Pesaro che lamentano situazioni di degrado, spaccio, furti, vandalismo e fenomeni di Baby Gang, quando da anni si denunciano situazioni del genere e l’amministrazione comunale non ha mai fatto poi nulla.
Purtroppo sono ancora vivi gli echi dei fenomeni incendiari che si sono verificati un anno fa nella zona del Campus Scolastico di Via Solferino, Via Nanterre, proseguiti poi nel sotto cavalcavia dell’Autostrada a Santa Veneranda e con cassonetti dati alle fiamme in varie zone, che ancora oggi molti cittadini mi segnalano atti di teppismo in varie parti della città come auto strisciate, tergicristalli storti o messi in disuso e addirittura sigillando serrature delle saracinesche dei garage con silicone o colle diverse, nonché atti di bullismo e tipici atti di teppismo che hanno alla fine sfiancato la pazienza dei cittadini. Sono ricorrenti le segnalazioni di Baby Gang in varie zone della città, molti cittadini e cittadine, soprattutto anziani, non hanno neppure il coraggio di potergli rivolgere la parola per paura di ritorsioni. Siamo al limite dell’indecenza educativa. Nella zona Celletta nel “parco via bonini” impera l’anarchia totale e la maleducazione allo stato puro. Sono anni che si chiedono le stesse cose;
bisogna intervenire e intervenire con fatti concreti. Ad esempio pattugliare il Campus Scolastico davanti lo scientifico, soprattutto il Sabato e Domenica pomeriggio per farla finita con le corse con i motorini dei ragazzotti, e allo stesso tempo si tiene d’occhio Villa San Martino e le 5 Torri; attivare un provvedimento per l’installazione di Fotocamere Pubbliche nei parcheggi, in aree di transito obbligate, in zone “sotto osservazione” per smascherare gli autori e autrici degli atti vandalici o del disordine pubblico (tra l’altro c’è una mozione approvata 10 anni fa in Consiglio Comunale che andava in questa direzione e non attuata); non solo, iniziare una campagna informativa alle famiglie nelle scuole ad iniziare dalla 1° media (età di inserimento del baby teppista) perché spesso le famiglie sono allo scuro e sono impotenti di fronte a questi disagi, ma anche alle volte complici, non accettando alcune osservazioni o segnalazioni.
Ecco, bisogna intervenire e la Politica non può mettere la testa sotto la sabbia e imbiancare gli occhi come hanno fatto in questi anni le amministrazioni di sinistra della città. Occorre collaborare e impostare un lavoro concreto con le forze dell’ordine e l’esercito con operazioni fantastiche come lo furono con “strade sicure” di qualche anno fa. Basta la volontà di farlo e non tante chiacchiere e giustificazioni infondate. D’accordo!!!!
Alessandro Di Domenico
Comitato Comunale UDC
Ex Consigliere Comunale UDC
