L’Amico Aquilone

“Or siamo fermi: abbiamo in faccia Urbino ventoso: ognuno manda da una balza la sua cometa per il ciel turchino”

In questa poesia L’Aquilone scritta nel 1897 , Pascoli rievoca gli anni in cui, bambino, frequentava il collegio degli Scolopi a Urbino. Il poeta, ormai adulto, avverte qualcosa nell’aria che gli riporta alla mente i giochi dell’infanzia, il volo degli aquiloni. Sui Monti delle Cesane una scultura del maestro del ferro Gabriele Iacomucci (L’amico Aquilone) è stata collocata nel terreno di proprietà dell’Istituto di Sostentamento del Clero di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado concesso dall’arcivescovo Sandro Salvucci.

MASSIMO MAGI

Lascia un commento