
L’area sarà pulita e igienizzata per il rientro a scuola dei bambini
«Il Comune di Pesaro è al lavoro per rispondere al problema degli escrementi degli storni alla scuola elementare Carducci, attraverso azioni incruente, naturali e che garantiscono la sostenibilità degli ecosistemi urbani». Lo dicono il sindaco Andrea Biancani, l’assessora alle Manutenzioni Mila Della Dora e alle Politiche Educative Camilla Murgia che spiegano e ripercorrono i fatti: «Impensabile che i bambini frequentino luoghi di apprendimento e di aggregazione sporchi. Trattandosi di specie protette, da una parte i volatili e dall’altra i pini marittimi, quando la dirigente scolastica ci ha sottoposto il problema ci siamo attivati subito con la Regione (l’ente competente in materia di fauna e flora da tutelare). Dalle analisi fatte il cortile della scuola Carducci risulta “purtroppo” un luogo accogliente, tranquillo, silenzioso, ovvero l’habitat ideale per gli storni, cioè volatili che migrano e che nelle prossime settimane dovrebbero andarsene».
Oltre alle azioni preventive, come la copertura dei giochi, il Comune di Pesaro continua a mettere in campo azioni deterrenti visive e acustiche che possano velocizzare il processo migratorio. Sono già in programma ed è stata organizzata la pulizia e l’igienizzazione di tutta l’area (cortile e giochi), che dal 11 di settembre torneranno ad ospitare i piccoli studenti. «Loro sono la priorità e vogliamo che crescano in luoghi sicuri, puliti, dignitosi – dicono -. Prendiamo sempre in considerazione tutte le segnalazioni che ci vengono fatte dai cittadini per risolverle, soprattutto quando si tratta dei più piccoli. Dove non riusciamo ad intervenire in maniera tempestiva è perché ci sono momentaneamente altre priorità. In questo caso parliamo di un cortile di una scuola attualmente chiusa, che tornerà fruibile alla sua riapertura e non appena gli storni migreranno. Ricordiamo che l’allontanamento dei volatili dalle zone urbane è una problematica controversa che vede intrecciarsi aspetti tecnici, ecologici, normativi, culturali ed etici: un fenomeno ciclico difficile da debellare e da gestire sia per i singoli cittadini che per le pubbliche amministrazioni».
Escludendo l’abbattimento delle piante, per il prossimo anno «stiamo valutando interventi alternativi come l’ausilio di dissuasori acustici o realizzando strutture che vanno ad isolare la parte della pianta presa d’assalto dagli storni. Ma ci piacerebbe anche trasformare questo problema in una bella esperienza didattica per i più piccoli, incrementando attività volte alla conoscenza della fauna e laboratoriali volte a creare degli “scaccia storni” ecocompatibili, che a fine anno scolastico appenderemo negli alberi del cortile», concludono.
Comune di Pesaro
