I balneari marchigiani: “Vogliamo certezze”

“La manifestazione di stamani è stata un messaggio chiaro al governo, al quale chiediamo una volta per tutte di uscire da questa situazione di stallo che da anni attanaglia la questione delle concessioni balneari”: così il presidente dell’associazione balneari di Civitanova Marche, Giacomo Mantovani, ha sintetizzato l’iniziativa di protesta che ha portato alla chiusura degli ombrelloni nelle prime ore della mattinata.
Nella cittadina maceratese e in generale sul litorale che si snoda da Pesaro a San Benedetto del Tronto, più del 50% dei balneari hanno aderito allo sciopero, evidenziando la “necessità di una legislazione che dia certezze agli operatori del settore”.Fra questi anche Marisa Siberini dello chalet Rolando che proprio quest’anno festeggia i 60 anni di apertura, ma è un compleanno amaro e senza molta voglia di festeggiare: “Non c’è niente di concreto e di sicuro e viviamo male questa situazione, non possiamo investire né lavorare in maniera serena”.
“La nostra attività – aggiunge l’imprenditrice – sostenta 4 famiglie e questo sciopero serve per far ricordare al governo che ci siamo ancora, stiamo svendendo l’Italia”.Allo sciopero ha aderito oltre il 50% degli operatori.

Fonte Ansa

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