Lanificio Cariaggi: firmato il nuovo contratto integrativo

Martedì 11 giugno si sono svolte le assemblee per la sottoscrizione del nuovo contratto integrativo della Cariaggi Lanificio Spa, importante azienda tessile di Cagli.

I lavoratori, riuniti in assemblea, hanno votato all’unanimità l’approvazione dell’ipotesi di accordo che dopo una trattativa di circa 8 mesi era stata raggiunta in mattinata.

Importanti i passi avanti presenti nel contratto che ha visto adeguare agli indici inflattivi l’importo dei buoni pasto e della maggiorazione degli importi per il lavoro del sabato, così come sono stati aumentati gli importi economici del valore del premio aziendale al raggiungimento di obiettivi e le percentuali di maggiorazione legate al tasso di presenza.

Vista l’incertezza del settore e la durata biennale si è scelto di inserire una “clausola di salvaguardia” che garantisse comunque l’Elemento di Garanzia Retributivo anche in caso di non raggiungimento degli obiettivi.

Importanti anche i passi avanti nella parte “normativa” del contratto come la conservazione del posto di lavoro in caso di malattie di particolari gravità fino a guarigione completa ed, in particolare, un trattamento integrativo del 20% della retribuzione durante la fruizione del periodo di congedo parentale, maternità e paternità facoltativa.

“Siamo particolarmente soddisfatti del lavoro fatto con le RSU” – scrivono Andrea Piccolo, Segretario Generale della Filctem Cgil PU, Ambra Donini, Femca Cisl Marche, e Daniele De Angelis, Uiltec Marche – è stato un confronto lungo ma sereno con la proprietà, assistita da Sonia Cenogastri dello studio associato Lucarelli Speranzini, in cui abbiamo cercato di dare una risposta efficacie alle difficoltà economiche dei lavoratori che hanno subito un’importante aumento del costo della vita.

Ci teniamo a sottolineare come Cariaggi sia la prima azienda del comparto tessile che ha accettato di integrare la retribuzione durante la ‘maternità facoltativa’, un piccolo ma importante passo, per affrontare la crisi demografica e essere di supporto alle famiglie”.

CGIL pesaro Ufficio Stampa

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