Successo di pubblico e critica, Sopravènto ha incantato e colto l’anima di Fano

Si è conclusa la prima edizione di Sopravènto, un festival che ha saputo riaccendere
l’entusiasmo e avvicinare la musica al mondo della marineria fanese attraverso
formule mai sperimentate prima.
SUCCESSO DI PUBBLICO E CRITICA. SOPRAVÈNTO HA INCANTATO
E COLTO L’ANIMA DI FANO. A COLAPESCE, DIMARTINO E FILIPPO
GRAZIANI LE VELE AL TERZO ALL’AZIONE MARINARA.

“Se l’obiettivo era emozionare possiamo dire di esserci riusciti. Sono state tre giornate
incredibili, progettate per stimolare relazioni attorno alla musica e alla marineria e
per lasciarci pervadere dalle emozioni, così è stato” spiega Mattia Priori direttore del
festival “La musica dal barchino, il rito della processione con la barca per collegare
porto e centro storico, le passeggiate il mattino nei luoghi della marineria, le
chiacchiere al tramonto tra artisti e marinai sulla banchina dei pescherecci e i concerti
intimi e coinvolgenti dentro l’ex chiesa di San Francesco, hanno funzionato al meglio
e sono state occasioni rare e meravigliose dove ognuno ha tirato fuori il meglio di sè”.

Tante le cose accadute nei tre giorni di festival.
Il momento più intenso domenica sera quando durante il suo concerto Filippo
Graziani ha prima raccontato come era stata composta dal padre Ivan e poi ha invitato
a salire sul palco i due direttori artistici, Colapesce e Dimartino, per cantare insieme
la canzone I marinai.
Un momento di forti emozioni nel quale si sono ricordate vecchie tradizioni come
quella delle reti che a fine giornata venivano lanciate in mare, o delle partenze all’alba
per il mare aperto, che Ivan Graziani aveva cercato dei lasciar impresse nel suo testo
completato anni dopo da Colapesce e Dimartino. “Un Canzone che unisce” ha spiegato
Filippo, ed è proprio stato così quando per la prima volta è stata cantata insieme da
tutti e tre con visibile emozione. Un evento unico che Sopravènto e Fano ricorderanno
molto a lungo.
Proprio per questa canzone, che ricordiamo ha ispirato anche la nascita del festival, e
per la rinnovata attenzione che ha saputo dare al tema della marineria, gli
organizzatori in collaborazione con l’associazione Il Ridosso, che da anni è custode
delle tradizioni marinare fanesi, hanno consegnato a Filippo Graziani ed al duo di
direttori artistici un riconoscimento simbolo della città Fanese: delle piccole Vele al
Terzo dipinte artigianalmente.
Il festival si è concluso come si era aperto, cantando per le vie di Fano a bordo del
barchino che dal palco è stato riportato sotto il faro. Un gesto simbolico e molto
partecipato, suggestivo, che ha colpito tutti i presenti che hanno spinto la barca e
cantato sopra le note intonate da Nicolò Carnesi ala chiatarra.
Profonde le parole dei fratelli Pipeta, Mauro e Mario, marinai e pescatori dalla grande
storia e tradizione familiare, rappresentati di una cultura marinara che emoziona.

I COMMENTI DEL PUBBLICO
Centinai di giovani hanno partecipato alle iniziative e hanno lasciato commenti
entusiastici sui social:
“Ma che sogno”
“Abbiamo nostalgia. Per favore fate il bis il prossimo anno (e il tris, etc.)”
“È nato qualcosa di molto bello e raro”
“Siete riusciti a cogliere l’essenza delle cose e dare un senso al tutto”
“Libidine assoluta!”
“Stupendo, emozionate! Bravi! Attendiamo altre mille edizioni di Sopravènto”
“Meraviglioso davvero, una serata indimenticabile!”
“Stupendi!”
“Che Spettacolo!”
“Atmosfera surreale, meraviglioso”
“Invidiamo tantissimo chi ha potuto ascoltare questa meraviglia!”
“Da brividi!”
… sono solo alcuni delle centinaia di commenti e migliaia di like visibili sulle
pubblicazioni web di quanto accaduto nei tre giorni. Un entusiasmo che fa ben
comprendere come la città attendeva un festival come questo dove cultura, musica e
marineria si fondono insieme in un mix unico che solo a Fano può accadere.

I NUMERI
Anche se ci piace di più valutare l’accaduto sul bilancino delle emozioni, anche i
numeri non sono stati da meno: tutte e tre le serate con biglietto nella ex chiesa di
San Francesco sono andate Sold-Out con decine di persone che non potendo entrare
hanno comunque voluto seguire gli eventi da Via San Francesco.
Nonostante alla prima edizione l’evento è stato notato anche da Radio Rai 1 (share
medio 708.000 ascoltatori giornalieri!) che sabato 25 mattina ne ha parlato in diretta
nazionale nella trasmissione Radio di bordo ospitando ai microfoni Mattia Priori e
facendo un attento focus sul festival e sulla citta marinara di Fano.
Molteplici le pubblicazioni sul web dove Sopravènto (dati al 31 maggio) ha raggiunto
121.261 account, con 4.227 di questi che hanno interagito commentando, mettendo
like o condividendo i contenuti nel web (dati ufficiali Meta al 30 maggio 2024).
Il Reels della processione con il barchino nelle vie della città di Fano e dell’esibizione
in acustico della canzone Majorana dei due direttori artisti che camminano in mezzo
al pubblico all’interno della ex chiesa di San Francesco, sono diventati virali con quasi
100.000 visualizzazioni complessive in pochi giorni e centinaia di condivisioni.

I PARTNER
Oltre ai main sponsors dell’iniziativa: Area Broker & QZ, BCC Fano, Taverna Augustus,
Hotel Augustus ai quali va un ringraziamento importante per aver creduto in un
festival che non c’era, fondamentale è stato il ruolo delle associazioni coinvolte nel
progetto che con Rebel House hanno messo a punto il palinsesto di Eventi, si
ringraziano:
Il ridosso, per essere stata partner a più livelli dell’iniziativa ed aver curato nello
specifico Buongiorno Mare la passeggiata pubblica nei luoghi della Marineria ed aver
realizzato artigianalmente le simboliche Vele al Terzo consegnate sul palco domenica
sera a Colapesce, Dimartino e Filippo Graziani come simbolo di riconoscimento per
l’azione marinara compiuta con la canzone “i Marinai”.
MeMo Memoteca montanari per aver pensato ai più piccoli con letture marinare e
laboratori musicali che hanno riscosso grande partecipazione.
Work in progress, associazione attiva da anni a Fano per nella promozione di eventi
culturali per la città, per essere stata partner a più livelli dell’iniziativa ed aver
collaborato all’organizzazione dei Talk La Musica, il mare e predisposto il punto
somministrazione presso la darsena borghese nelle serate del 24 e 25.
Bobina Network, associazione con a cuore la musica emergente del territorio, per
essere stata partner a più livelli dell’iniziativa ed aver curato la scelta dei musicisti
fanesi e le loro esibizioni dal barchino ormeggiato al centro della darsena.

Impronte Femminili, la rassegna ben nota a Fano che portato in scena per tre sere
all’interno della ex chiesa di San Francesco Letture marinare tratte dal romanzo La
Maria risorta con Elena Tonelli, attrice e regista, e Giovanna Donini.
Anmi, Aps Fano ed El Croc per aver contribuito concedendo i loro spazi e supporto
tecnico agli eventi in programma.
Mad Design l’esperto studio della fanese Monica Zaffini e Massimiliano Patrignani
partner in comunicazione e visual anche attraverso l’adozione di tecnologie in realtà
aumentata.

In generale la sensazione che si respira a festival finito è quella di essere di fronte ad
un evento che ha saputo fare da collante tra diverse sensibilità collegando tra loro
amministrazione, professionisti, associazioni ed enti in un progetto complessivo e
cittadino di notevole portata.
Un evento del comune di Fano fortemente voluto dall’assessorato alla Cultura e
sostenuto anche dall’assessorato al turismo, proposto ed organizzato dall’impresa
creativa Rebel House, che ha riscontrato un importante sostegno cittadino destinato
a svilupparsi nel tempo per rendere sempre più solidale e forte il legame tra musica e
mare e fare di questo connubio una cifra stilistica in grado di identificare la città di
Fano a livello nazionale.

SOPRAVÈNTO
Un festival del Comune di Fano
Assessorato alla Cultura e Beni Culturali
Assessorato al Turismo
Direzione artistica: Colapesce Dimartino
Organizzazione a cura dell’impresa creativa: Rebel House

Mattia Priori
Amministratore
335 5309570
mattia@rebelhouse.it
Serena Pierfranceschi
333 7059437
serena@rebelhouse.it
info@rebelhouse.it

Marco Spadola

Ufficio Stampa

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