Echi Rossiniani, 17 aprile ore 18.00, Confindustria Palazzo Ciacchi Circolo Amici della Lirica ODV

Teatro antico e teatro musicale: un connubio tutto da scoprire

ODV esplora il rapporto tra Plauto e Rossini con la ricercatrice universitaria Caterina Pentericci
Quali sono i rapporti tra teatro antico e teatro musicale? Si può parlare di Fortleben plautina? Il quarto incontro con Echi Rossiniani – Tra musica e parola, la rassegna organizzata da Circolo Amici della Lirica ODV nell’ambito delle celebrazioni per Pesaro Capitale della Cultura 2024, mira a sviscerare i possibili rapporti tra palliata latina e opera buffa, analizzando alcuni nodi drammaturgici propri della commedia plautina e
mostrando la loro fortuna sulle scene rossiniane. A parlarne sarà Caterina Pentericci, ricercatrice universitaria presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, mercoledì 17 aprile alle ore 18.00 presso la Sala conferenze della Confindustria di Pesaro Urbino g.c. a Palazzo Ciacchi, durante l’incontro “Da Plauto a Rossini: mutazioni sceniche”. L’incontro, che si avvarrà anche di contributi audio e video che ripercorreranno la storia del teatro antico e il suo connubio, tutto da scoprire, col teatro musicale, è a ingresso libero e gratuito fino esaurimento posti.
Echi Rossiniani – tra musica e parola è il ciclo di incontri, nato su impulso del Circolo Amici della Lirica G. Rossini ODV di Pesaro come contributo all’anno di Pesaro Capitale della Cultura: l’intento della rassegna è andare ad approfondire quel profondo legame che unisce la musica, in particolare l’opera lirica, con la letteratura. Agli incontri partecipano relatori di fama nazionale che hanno dedicato al tema le loro ricerche.
Caterina Pentericci è Dottore di Ricerca in Testi greci e latini presso l’Università di Trento. Dopo il titolo di Paleografa Archivista presso la Scuola Vaticana di paleografia, diplomatica e archivistica, insegna Paleografia latina presso l’Università degli Studi di Urbino, dove svolgendo lì un progetto di ricerca su “la maschera tra ritualità e teatro nell’antichità classica”; l’opera lirica e il bel canto sono una delle sue più grandi passioni, che l’hanno spinta ad analizzare il mondo del teatro antico attraverso la lente della
melomane, trovando interessanti spunti di approfondimento.

Eleonora Rubechi

Ufficio Stampa

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