


Protocollata mozione per istituzionalizzarlo
Pesaro, 18 Marzo – Si sono riaccesi i fari che illuminano l’opera “Porta a Mare” che il maestro Loreno Sguanci donó alla città nel 1976, ora restaurata è tornata alla città, anche se in copia originale, in tutto il suo rinnovato colore originario. Il tramonto dal sapore già primaverile di qualche giorno fa, accompagnato dalle note del musicista Corsaro Handpan, è stata l’occasione per l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini di esprimere gratitudine per il bel lavoro sinergico tra pubblico e privato che aprirà un percorso di riqualificazione di altre sculture presenti in città, biglietto da visita del contemporaneo pesarese per Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura.
«A tal proposito, col sostegno politico del Sindaco e degli assessori Vimini, Pozzi e Nobili ho protocollato una mozione di indirizzo che permetterà al “Parco Urbano di Scultura Pesaro” di entrare a far parte istituzionalmente del patrimonio artistico contemporaneo del Comune di Pesaro. Un capitale scultoreo che ricomprende ben 22 opere di artisti che hanno voluto omaggiare la città di Pesaro con la loro impronta artistica; opere che si fondono e dialogano col tessuto urbano circostante e ne caratterizzano i luoghi. Grandi Maestri del Novecento quali Pomodoro, Sguanci, Gentiletti, Colla, Mattiacci, Vangi, Bompadre, Miniucchi e tanti altri a rappresentare in modalità diffusa un connubio ancora vivo e attivo con l’osservatore. Il documento che presto andrà al voto in Consiglio comunale, impegnerà il Comune di Pesaro a prendersi cura per garantire il perfetto stato delle opere contro l’usura del tempo, che lascia spesso segni esteriori e strutturali da non sottovalutare. Il mio documento, tramite la compliance con l’Archivio Loreno Sguanci tende a promuovere e costruire un percorso consapevole di studio attraverso una serie di attività che vanno dalla catalogazione, all’archiviazione, alla conservazione delle opere esistenti, promuovendo anche programmi di visite e attività didattiche, per rendere più accessibile questo importante patrimonio. Si rende indispensabile il monitoraggio periodico dello stato conservativo delle opere anche in stretta collaborazione coi Presidenti e consiglieri dei quartieri di Pesaro, predisponendo un capitolo di spesa dedicato con un iniziale stanziamento di fondi utili alla manutenzione e lotta al degrado, da incrementare nel tempo in base alle reali necessità. La perfetta conservazione delle sculture permetterà inoltre l’organizzazione di eventi e conferenze anche col rilascio di crediti formativi a carattere culturale sul Parco Urbano di Scultura Pesaro e sugli autori delle opere. Si renderà quindi necessaria la predisposizione sul sito web istituzionale del Comune di Pesaro, un’ apposita sezione dedicata a disposizione degli utenti, con schede delle opere e degli autori del Parco Urbano di Scultura Pesaro, anche con mappe di localizzazione. La nuova veste istituzionale
permetterà di partecipare unitamente all’Archivio Loreno Sguanci a bandi locali, regionali e nazionali per ricerca fondi destinati ad iniziative condivise. Il mio personale impegno, partito da Arim di Agapito Miniucchi, proseguito con Porta a Mare di Sguanci, presto vedrà la riqualificazione di altre significative sculture».
Anna Maria Mattioli
Presidente Commissione cultura
