Apprendiamo dall’articolo apparso sulla stampa in data 13 /02/2024, chissà perchè senza troppa sorpresa, che l’intero Consiglio Comunale ha deliberato la riqualificazione dell’edificio del Gruppo GVM sito in zona Villa Fastiggi a fini di sanità privata, quel consiglio a maggioranza PD, un partito che che in primis dovrebbe difendere la predominanza della sanità pubblica a tutela della salute dei cittadini. Si ritiene addirittura ineluttabile questo “passaggio di consegne” laddove la sanità privata diventerà presto la trazione dominante e permanente del comparto salute. Ricordiamo che a tal proposito era stato indetto un referendum per sensibilizzare la cittadinanza proprio su questo tema, per far sì che questa deriva non dilagasse verso uno squilibrio a favore del comparto privato, che riteniamo una deriva insidiosa per il bene della popolazione, specialmente per quello delle fasce economicamente più deboli.
Ovviamente nessuna pubblicità è stata fatta a riguardo e quindi la proposta referendaria non é passata, quindi via libera a nuove strutture private con il beneplacito consenso di tutte le forze politiche delle quali, a questo punto, facciamo fatica a capire differenze e programmi, a comprova di quello che stiamo dicendo da tempo, ovvero che quando si muovono forti interessi economici cadono le maschere sia da una parte sia dall’altra e l’interesse della collettività viene messo in secondo piano. Noi riteniamo invece che la centralità del comparto sanità deve rimanere fortemente in mano al settore pubblico, uno dei diritti più importanti, la tutela della salute, che deve essere garantita a tutti in modo egualitario efficiente e moderno,
Ciò non significa che non sia possibile una collaborazione col privato al quale si riconosce l’indubbia possibilità della libera iniziativa con sue strutture ed indubbie competenze, ma in un contesto dove la sanità pubblica deve rimanere assolutamente centrale e predominante quale caposaldo di una società civile e democratica.
Maurizio Tonelli coordinatore Lista Civica Aperta VIENI OLTRE

