“Come Lei ha ricordato durante la cerimonia di apertura di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 davanti al Presidente della Repubblica nella città di Rafah, città della Striscia di Gaza gemellata con Pesaro, stanno avvenendo cose atroci.
Come associazioni, cittadine e cittadini di Pesaro e provincia Le chiediamo di farsi portavoce della Cultura di Pace, sulla quale il nostro territorio e la nostra storia fonda le proprie radici.
Chiediamo a Lei e alle istituzioni di ogni ordine e grado di dare seguito all’Ordine del Giorno approvato in Consiglio Comunale il 15 gennaio scorso e di chiedere con forza e in ogni sede il cessate il fuoco e il rispetto del diritto internazionale a Gaza.
Chiediamo, anche in virtù del gemellaggio di Pesaro con la Città di Rafah e della mozione di impegnarsi a portare un aiuto concreto alla popolazione civile palestinese ormai allo stremo e vittima di sofferenze inimmaginabili.
Dietro ai numeri agghiaccianti di morti, feriti e sfollati ci sono delle persone in carne ed ossa, come ad esempio Mohammad AbuSenjer, giovane musicista di Rafah, che, grazie al progetto Erasmus+ “WEMUSIC”, sarebbe dovuto venire a Pesaro a fine ottobre per suonare e incontrare altri giovani musicisti italiani ed europei.
La sua partecipazione è stata impedita dai bombardamenti israeliani in corso e dalla chiusura di tutti i valichi della Striscia di Gaza
Sarebbe un gesto simbolico, ma anche concreto di vicinanza a tutto il popolo palestinese, invitare Mohammad AbuSenjer a Pesaro nell’anno di Pesaro Capitale della Cultura.
Certi che farà seguire alle Sue parole, delle azioni concrete come questa,
inviamo i nostri più cordiali saluti
Anpi Pesaro Urbino, Arci Pesaro Urbino, Cgil Pesaro Urbino, Centro Sociale Squola SpA, Children First, Comitato Gemellaggio Pesaro Rafah, Coop. Soc. Mondo Solidale, Mediterranea Saving Humans EdT Pesaro, Refugees Welcome Pesaro, SPI Pesaro Urbino, Stop Border Violence”
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