
Il 12 e 13 gennaio sono state attivate e portate a termine presso l’Ospedale San Salvatore di Pesaro le procedure per il prelievo multiplo di organi e tessuti, donati da una paziente di 71 anni, ricoverata nell’Unità Operativa di Rianimazione: l’attività complessivamente si è svolta dalle ore 8 del 12 gennaio alla mattina del giorno successivo.
Un ringraziamento particolare alla famiglia della paziente deceduta – dice la dottoressa Annalisa Silvestri del reparto di Rianimazione – a nome dell’azienda ci uniamo al loro cordoglio.
La generosità dimostrata in un momento così doloroso e l’impegno dei sanitari hanno permesso di riaccendere la speranza per altre vite”.
Il prelievo è stato effettuato dall’equipe chirurgica dell’Azienda Ospedaliera delle Marche (Ancona) nel Blocco Operatorio del San Salvatore, dove era pronta l’équipe infermieristica. Sono risultati idonei al trapianto il fegato e i reni, destinati rispettivamente all’Azienda Ospedaliera di Verona e a quella di Ancona, le cornee sono state inviate alla Banca delle Cornee delle Marche.
“E’ l’ennesima prova della generosità dei marchigiani ma anche dell’altissima professionalità dei nostri specialisti – sottolinea il vice presidente della Regione e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini -. Per il secondo anno consecutivo una regione come la nostra di appena un milione e mezzo di abitanti supera quota 100 trapianti”.
Le procedure medico legali sull’accertamento della morte cerebrale, quelle organizzative relative al prelievo e trasporto degli organi e le verifiche cliniche dell’idoneità degli organi sono state condotte dal collegio medico composto da sanitari della Rianimazione, Neurologia e Direzione Ospedaliera, in collaborazione con il personale infermieristico e con i tecnici di elettroencefalografia. Hanno contribuito gli specialisti di Anatomia Patologica, Laboratorio di Diagnostica ad Alta Complessità, Oculistica, Urologia, Chirurgia, Cardiologia, Radiologia, Dermatologia, dell’Ospedale San Salvatore. Il collegio medico e le equipe esterne hanno lavorato in coordinamento con il Nord Italia Trasplant (Nitp), il Centro Nazionale di Riferimento per le Marche dell’attività trapiantologica.
Fonte Ansa
