

Grande festa oggi al Beato Sante, in un’atmosfera di gioia e spiritualità, per l’ultima giornata delle celebrazioni in occasione dell’ottavo centenario della presenza dei frati minori, che ha accolto migliaia di visitatori con la partecipazione numerosa del mondo delle istituzioni e delle forze dell’Ordine, per riunirsi in un momento solenne di grande suggestione.
La giornata è iniziata con la Messa solenne presieduta dall’arcivescovo, monsignor Sandro Salvucci all’interno della Chiesa gremita. “Ottocento anni del Beato Sante – si è rivolto ai presenti Monsignor Salvucci – è un traguardo ma anche un punto di partenza. Quando si celebrano delle ricorrenze importanti come questa è bene non solo fare memoria, ma ricordare quali sono le radici che hanno caratterizzato la cultura del territorio e della popolazione che vi abita. Noi siamo debitori nei confronti di questa cultura, segnata e caratterizzata dal carisma di Francesco d’Assisi e dei suoi compagni, perché noi parliamo del primo insediamento dei francescani nel 1223 in cui Francesco era ancora in vita. Un messaggio che ha segnato la cultura di un intero popolo, che ha inciso nello stile di vita in generazioni e generazioni. Noi oggi celebriamo un avvenimento che ha fatto, fa e continuerà a fare cultura ancora per il futuro”.
Alla Santa Messa era presente Padre Simone Giampieri, Ministro Provinciale della Provincia Picena San Giacomo della Marca dei Frati Minori: “Oggi condividiamo insieme ai frati questo momento di memoria e di ripartenza, in questo santuario molto bello, che accoglie tante persone nelle confessioni, nelle celebrazioni, nelle benedizioni dei bambini. Questo è un momento veramente solenne”.
Visibilmente emozionato il sindaco Emanuele Petrucci: “Oggi si respira un’energia unica e una grande emozione. Ottocento anni di insediamento francescano quando qui non c’era nulla, e dal quale è nata la mia comunità che ho l’onore di rappresentare. Un susseguirsi di culture, di crescita in otto secoli di storia. Nel 2023 ricorrono gli ottocento anni d’insediamento francescano e seicento anni dal cambiamento del nome di Santa Maria di Scotaneto in Beato Sante. Una serie di coincidenze che oggi vengono celebrate alla presenza di tutte le istituzioni, il mondo del volontariato, dell’associazionismo, il mondo dell’imprenditoria locale: tutti insieme per unico scopo, quello di valorizzare un santuario così meraviglioso. La comunità fa la differenza all’interno di questo comune”.
Tanta la partecipazione politica e del mondo delle istituzioni. Il parlamentare Antonio Baldelli ha dichiarato: “Oggi è un momento importante dal punto di vista civile, religioso ed anche spirituale. Molto di noi si saranno interrogati sul bene che ha fatto questo santuario nei suoi otto secoli di storia. Per questo il compito della politica non è solamente quello di ringraziare per la storia di questo luogo sacro ma anche quello di sostenere coloro che hanno dato vita, spendendo il loro tempo, e contribuito per conservare questo luogo di arte e di spiritualità”.
“Un sentito ringraziamento – ha detto l’assessore regionale Francesco Baldelli – da parte dei colleghi di giunta e del presidente Francesco Acquaroli all’intera comunità francescana e ai nostri frati minori francescani, che da otto secoli animano il convento, legando il Santuario del Beato Sante in maniera indissolubile con il Santo Patrono d’Italia. Se le Marche sono un distillato d’Italia, qui siamo in presenza di un distillato delle Marche. Spiritualità, storia, arte, cultura, vegetazione mediterranea, ottima accoglienza e grande cura dei luoghi. Un distillato di bellezza a cui tutti siamo chiamati a custodire e a valorizzare, un simbolo di fede, di bellezza e di perseveranza da tramandare. La Regione
Marche, con la giunta Acquaroli, ha voluto destinare risorse per custodire e valorizzare un luogo simbolo della nostra identità di marchigiani. Il restauro del refettorio antico della vetrata del Chiostro del Santuario finanziato dalla Regione Marche, rappresenta un segnale alle nuove generazioni di italiani e di marchigiani. Un passo in avanti per rafforzare la loro identità ed il senso di appartenenza a una comunità laboriosa ed intrisa di valori e sani principi di socialità e di fede”.
Era presente anche l’assessore regionale Stefano Aguzzi e altri componenti del Consiglio regionale delle Marche, Nicola Baiocchi e Giacomo Rossi, la vice prefetto vicario della prefettura di Pesaro e Urbino, Beatrice Mariano, il questore di Pesaro e Urbino, Raffaele Clemente, la vice direttore di Confcommercio Marche Nord, Agnese Trufelli.
Un grande momento emozionate per tutti i Frati del Beato Sante coadiuvati dall’Associazione il Sole nel Cuore, con il cavaliere Damiano Bartocetti, commissario a capo delle iniziative: “Il ringraziamento più grande va ai frati francescani grazie ai quali siamo qui a festeggiare un traguardo identitario in un luogo di magnifica bellezza e profonda spiritualità, un riferimento per tutto il territorio. Sono orgoglioso di queste bellissime giornate che hanno visto tante presenze e culminano con questa giornata di grande festa, di gioia e di forte spiritualità”.
La Questura di Pesaro e Urbino ha presenziato all’evento con personale del Reparto a Cavallo della Polizia di Stato. Due cavalli, con i rispettivi cavalieri, all’interno dell’area adibita ai festeggiamenti per tutto l’arco della giornata. Importante presenza da parte del 28^ Reggimento ‘Pavia’, l’unità unica delle Forze Armate che si occupa di “Comunicazioni Operative”, co-organizzatori dell’evento e del comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri con la presenza di una milizia in alta uniforme, e sarà presente con l’unità Cinofila. Ci sarà anche una rappresentanza del Comando dei Vigili del Fuoco.
Le iniziative del VIII Centenario sono in collaborazione con la Diocesi di Pesaro, la Diocesi di Urbino, i Frati Minori custodi del Santuario, la Provincia Picena San Giacomo della Marca dei Frati Minori, la Fraternità dell’Ordine Francescano secolare, il comune di Mombaroccio, il comune di Vallefoglia, la provincia di Pesaro e Urbino, la Regione Marche, Confcommercio Marche Nord, Coldiretti, Bcc Banca di Pesaro, Pro Loco, Prefettura e Forze dell’Ordine, con la speciale partecipazione dei tanti volontari che hanno collaborato alla riuscita dell’evento.
Anuska Pambianchi
