Ricci e Seri rafforzino il ruolo pubblico e facilitino la collaborazione ASET – MMS

Mettano da parte le diatribe e collaborino per farci uscire da questa brutta situazione. Evitando che altri occupino lo spazio vuoto lasciato dalla politica

“È davvero una brutta storia quella che l’avvocato di Marche Multiservizi (di tutta l’azienda), metta in mora pubblicamente la parte maggioritaria nel consiglio di amministrazione (oltre che i sindaci soci), a totale difesa dell’amministratore delegato, indipendentemente dal fatto che avevamo già tutti capito che erano in molti a conoscere fin dall’inizio la proposta di realizzare una discarica a Riceci di Petriano. Esiste, però, un dato di fatto inconfutabile, ovvero che la popolazione, i partiti e i comuni ora sono tutti contrari alla realizzazione della mega discarica (per ragioni ambientali e perchè non è prevista in nessun strumento di programmazione). Secondo noi di Azione Pesaro-Urbino è proprio da questo fatto oggettivo che, dunque, si deve partire. In primo luogo, bisogna evitare che le cose vadano avanti da sole in via tecnica e, quindi, diventa necessario che l’assessore regionale Aguzzi porti al più presto l’interpretazione normativa annunciata, così da chiarire l’impossibilità di fare la discarica in quel luogo. In secondo luogo, occorre chiarire che la programmazione non è una questione che riguarda l’azienda (MMS), ma l’ATO dell’ATA (ambiti territoriali ottimali corrispondenti al territorio provinciale dove sono rappresentati tutti i comuni) a cui è assegnata tale competenza anche attraverso il potenziamento delle strutture tecniche, evitando che qualcuno (per superare l’impasse) proponga l’ATO regionale limitando così in maniera considerevole la voce dei territori. Il primo passo poi, nella direzione di un ruolo più autorevole e forte degli enti locali, lo devono compiere i comuni più importanti perché il piano B, che chiedeva il sindaco di Pesaro Ricci, esiste! Ed è il piano previsto in sede di pianificazione già da alcuni anni. Quindi, come Azione Pesaro-Urbino, riteniamo sia il caso che il sindaco di Pesaro così come il sindaco di Fano mettano da parte le diatribe circa la fusione delle due aziende (evento auspicabile in futuro, ma irrealizzabile oggi per l’approccio sbagliato avuto e le resistenze presenti) a favore di una stretta collaborazione tra le due aziende (nell’interesse di entrambe), così da permettere di realizzare due interventi indispensabili e già previsti da tempo, coerenti con la scelta a suo tempo fatta di una raccolta differenziata spinta che è stata sempre la stella polare del servizio rifiuti. L’ampliamento della discarica di Monteschiantello a Fano e l’impianto di TMB per il trattamento dell’indifferenziata, a suo tempo previsto a Cà Asprete. In questo modo le due aziende (in un contesto di stretta collaborazione) si farebbero carico di un impianto a testa risolvendo per un lungo periodo il problema dei rifiuti urbani della provincia. Il sindaco Ricci e il sindaco Seri dovranno collaborare per farci uscire da questa brutta situazione, scongiurando il pericolo che di fronte all’assenza della politica, qualcuno riempia, come è successo, lo spazio lasciato vuoto non sempre privilegiando gli interessi della popolazione. Infine un’ultima cosa… non ci sembra una gran scelta, dato il contesto attuale, che i Sindaci PD per sostituire la dimissionaria Pedinelli abbiano di nuovo privilegiato e scelto un candidato di stretta appartenenza partitica”.

Pesaro-Urbino in AZIONE

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