
Incontro con i presidenti degli Ordini di Architetti, Geometri e
Ingegneri. Il presidente Paolini: coinvolgeremo anche altri istituti del
territorio
PESARO – Battaglia delle nuove generazioni unite a Piattaforma Solidale contro le
barriere architettoniche. «Gli studenti del Mengaroni di Pesaro e della Scuola del Libro di
Urbino sono al lavoro sulle mappature delle barriere ostative esistenti nei loro Comuni e
nelle rispettive frazioni per individuare l’ordine di priorità nella realizzazione del Peba
(Piano di eliminazione delle barriere architettoniche)». Lo dice il presidente
dell’associazione di volontariato Piattaforma Solidale Massimo Domenicucci, che ha
incontrato in Provincia i presidenti degli Ordini provinciali degli Architetti, degli Ingegneri
e dei Geometri. Non solo: «C’è la volontà di allargare l’attività anche alle altre scuole del
territorio», commenta il presidente della Provincia Giuseppe Paolini. Tutto nasce dal
protocollo d’intesa sottoscritto da Provincia, Ordini professionali del territorio e istituti
scolastici Bramante – Genga (Pesaro), Della Rovere (Urbania), liceo Artistico Mengaroni
(Pesaro), Scuola del Libro (Urbino) e Nolfi Apolloni (Fano). L’obiettivo è la «promozione
e diffusione con ogni strumento della cultura delle opportunità e della piena cittadinanza
attiva per tutti, attraverso l’abbattimento delle barriere ostative e culturali che non
consentono qualità di vita e pari opportunità alle persone disabili». Evidenzia Massimo
Domenicucci: «Dall’incontro, che ha rafforzato il protocollo, siamo usciti con la volontà di
attivare un percorso di sensibilizzazione, predisponendo un calendario di eventi sulle
tematiche dell’accessibilità. Iniziative che si rivolgeranno ai professionisti iscritti ai tre
albi, ai tecnici delle amministrazioni locali e agli studenti delle scuole superiori. Proprio
per formare anche i futuri tecnici e amministratori». Ancora: «L’attività progettuale e la
predisposizione dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche non può non partire
dalla corretta conoscenza del territorio e di quello che già può offrire in termini di
strutture, servizi e percorsi naturalistici, sportivi, culturali, enogastronomici. Ma è
necessario accrescere anche la conoscenza delle problematiche e delle criticità esistenti,per costruire piani di interventi in grado di risolvere o ridurre i problemi». Essenziale sarà
la costruzione di una rete pubblico-privato, che coinvolgerà anche il terzo settore. «Le
attività – prosegue il presidente di Piattaforma Solidale – sono iniziate dalla mappatura del
territorio: se realizzata con l’affidamento di un incarico ad una realtà privata, avrebbe
richiesto un impegno di risorse umane ed economico importante, con l’assorbimento di
buona parte di eventuali stanziamenti di risorse di bilancio o derivanti da contributi». A
condurla saranno così gli studenti delle scuole superiori, «nel loro percorso di alternanza
scuola-lavoro e di volontariato. Con costi limitati ai materiali di consumo: i ragazzi hanno
già iniziato la mappatura e continueranno a farla». L’iniziativa «produce il valore aggiunto
di sensibilizzare ed educare gli studenti sui temi della solidarietà e dell’accessibilità,
fondamentali anche per la lotta al bullismo. Un obiettivo che si sposa con quello della
conoscenza del grado di inclusione reale presente nel territorio per servizi, strutture e
percorsi», conclude Massimo Domenicucci.
Francesco Nonni
