| Venerdì 18 novembre 2022 alle ore 17,30 nella sala (g.c.) del Consiglio comunale di Pesaro, per la serie “Pesaro Storie” proposta dalla Società pesarese di studi storici viene presentato – alla presenza dell’Autore – il volume di cui sopra. Quando la Grande guerra finisce, i Paesi sconfitti scoprono – soprattutto la Germania – che uscire dalla cultura dell’odio e della mobilitazione non è semplice; intanto la rivincita pare sacro dovere di ogni patriota e certi gruppi estremi se ne nutrono. Ma nel 1919 l’Italia è un Paese vincitore: dunque perché un nucleo di veterani arrabbiati dovrebbe sentire in pericolo i frutti della Vittoria e avvertirla come mutilata? È invece quello che accade, sia contro gli Alleati che non avrebbero rispettato i patti, sia contro i nemici “interni”, gli stessi che nel 1915 erano contrari all’intervento. Per molti reduci, dunque, la guerra sarà conclusa solo dopo aver sbaragliato i nemici della Patria e assumendo la guida dello Stato. Così la contesa politica tra i partiti di massa si trasforma in guerra civile e l’Italia scivola verso la dittatura.Marco Mondini insegna Storia dei conflitti e Storia contemporanea all’Università di Padova. Tra i suoi numerosi studi ricordiamo La guerra italiana. Partire, raccontare, tornare (2014), Il Capo. La Grande guerra del generale Luigi Cadorna (2017) e, poco prima della pandemia, Fiume 1919. Una guerra civile italiana. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Riccardo Paolo Uguccioni |
| Società pesarese di studi storici |

